Sale a 250 il numero delle vittime del sisma nell’Italia centrale. Il tragico bilancio, comunicato dalle Prefetture di Rieti e Ascoli Piceno, si è aggravato: 190 sono i morti in provincia di Rieti, 57 quelli in provincia di Ascoli Piceno. Le attività di ricerca sono proseguite nel corso di tutta la notte e continuano tuttora.

(Stefano Rellandini/Reuters)
Terremoto: il bilancio si aggrava, 250 morti e 365 feriti. Nuove scosse, crolli ad Amatrice. Una nuova forte scossa di terremoto di magnitudo 4,3. è stata avvertita poco fa nell’area del cratere del terremoto di ieri in Lazio e Marche. Ad Amatrice ha provocato alcuni crolli in edifici già danneggiati. Ambulanze si sono dirette verso la zona rossa.
Sale a 250 morti il bilancio delle vittime del terremoto in Centro Italia. E’ l’ultimo aggiornamento ufficiale del Dipartimento della Protezione Civile. Il numero dei feriti ospedalizzati è salito a 365. Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della Protezione Civile, teme però che il bilancio in termini di vittime, possa essere di dimensioni peggiori di quello dell’Aquila dove i morti furono 309″. Sono in particolare le vittime ad Amatrice, salite a 193, che nelle ultime ore fanno crescere il triste bilancio dei morti del terremoto in Centro Italia. Con 11 morti ad Accumuli il numero complessivo nell’area del reatino sale quindi a 204. Sono invece 46 i morti nella zona di Arquata nelle Marche. Sono gli ultimi dati, ancora provvisori, comunicati dal direttore dell’ufficio emergenze del Dipartimento della Protezione Civile, Titti Postiglione.
La Prefettura di Ascoli ha rivisto il dato per la zona di Arquata riducendolo da 57 a 46 deceduti. Nell’area di Amatrice e Accumuli il numero ufficiale sale invece da 190 a 195. I feriti in ospedale sono 264. Continuano le scosse, alcune avvertite anche nelle Marche, nel Lazio e in Abruzzo. Dall’inizio dello sciame e fino alle 7 di stamane, ne sono state registrate circa 470. Prosegue senza sosta il lavoro dei vigili del fuoco e di tutti i soccorritori.
L’inchiesta aperta dalla procura di Rieti, con l’ipotesi di reato di disastro colposo, dovrà fare luce anche sui crolli che hanno interessato edifici ristrutturati recentemente, come la scuola di Amatrice e il campanile crollato ad Accumoli. Mentre non si placano le polemiche, si invoca da più parti un cambio di rotta sulla prevenzione antisismica.
“Duecenovantatré beni culturali colpiti solo nella zona più ristretta, di cui 50 gravemente danneggiati o crollati”. Il ministro della cultura Dario Franceschini annuncia i primissimi dati sui danni inferti dal terremoto al patrimonio dell’arte. E sottolinea: “E’ certamente un numero destinato a salire vista la vastità della zona colpita dal sisma”. I dati, spiega in una conferenza stampa, arrivano dalle prime ricognizioni dei carabinieri del Comando per la tutela dei beni culturali che da ieri mattina sono operativi sui luoghi del disastro.
Giorgia operata nella notte, sta bene. E’ stata operata nella notte nell’ospedale di Ascoli Piceno, e sta bene, Giorgia, la bimba di 8 anni rimasta per 16 ore sotto le macerie della sua casa a Pescara del Tronto e salvata ieri sera. I vigili del fuoco sono riusciti ad arrivare alla piccola intorno alle 20, dopo aver individuato la zona della sua cameretta. La sorella della bambina, però, che era stesa accanto a lei, non ce l’ ha fatta.
Ora al Dipartimento della Protezione Civile è in corso la riunione della Commissione Nazionale Grandi Rischi, che farà un’analisi e una valutazione sul terremoto verificatosi ieri nell’Italia Centrale. Mentre oggi pomeriggio, alle 18, si è riunito il Consiglio dei Ministri: il governo metterà in campo i primi provvedimenti, a partire dalla dichiarazione di stato di emergenza per le aree colpite e dall’erogazione dei 234 milioni del Fondo per le emergenze nazionali.
Sono migliaia gli sfollati mentre si continua a scavare nei centri colpiti, ancora al centro di uno sciame sismico come conferma l’Ingv. (ANSA)
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