Cari Samuelpiensi! So che avrei dovuto parlarne già da prima, ma ero preso da tutt’altri argomenti. Vi avviso pertanto che il menu di oggi avrà come portata principe un articolo interamente dedicato a Greta Thunberg, l’attivista per la lotta contro il cambiamento climatico.
Non la conosco e mai l’ho vista di persona (come potrei mai?), ma essendo io ProGreta mi è balenata in testa l’idea di esprimere la mia opinione al riguardo e ho fatto un disegno a tema qui sopra rappresentato, giusto per rimanere nel tema gretino. Non mi resta altro che augurarvi una buona lettura a questo punto e, adesso, si inizia!
È da qualche tempo che si è incominciato a parlare di Greta, quasi fosse un ammonimento ad un’apocalisse imminente che potrebbe colpire la nostra Terra negli anni a venire. Chiariamo subito il concetto: il mondo sta subendo un vero e proprio riscaldamento globale e la colpa è di chi pensa solo al danaro con le grandi industrie. Non per niente si sta attivando in nome della tutela ambientale intraprendendo viaggi in ogni dove, per convincere i grandi a cambiare sistema lavorativo, rendendolo molto più eco-friendly. Non è però cosa facile far capire un simile concetto agli avidi di denaro.
Greta è una sedicenne svedese che settimanalmente pianifica scioperi scolastici: ogni venerdì rientra infatti nella sua lista dei Fridays for Future.
Ma perché proprio Fridays for Future? Beh, il perché lo sapete già, quindi è inutile che ve lo riscriva. Non dovrei dirlo per evitare equivoci, ma, non dimenticando il filo rosso della mia rubrica, soffre di autismo (sindrome di Asperger) come me. Purtroppo, di occhiatacce piene di invidia e sdegno ne ha ricevute e penso sia decisamente ora di svegliarsi dal proprio sonno colmo di ignoranza e di cominciare a capirla. In concomitanza a quanto scritto, Greta ha anche scritto un libro, intitolatosi La nostra casa è in fiamme, che è apparso nelle librerie e che vi consiglio caldamente di acquistare e leggere, perché il futuro della nostra casa dipende anche dai nostri stili di vita.
Il 2019 è stato un anno non terribile, di più! E’ stato un anno nero per il pianeta per via gli incendi (in Amazzonia, in Africa, in Siberia… insomma, di posti colpiti dalle fiamme ce ne sono stati) e le inondazioni (Piazza San Marco, Matera) e anche altre catastrofi ambientali. E’ quindi molto importante che comprendiate che non basta più sentirsi patrioti solo della propria Nazione, ma dell’intero pianeta. Sembrerò un po’ troppo noioso, ma volete un pianeta migliore o no? Ha ragione Greta, in fin dei conti, a darci un simile ammonimento. Mi sembra una prova più che inconfutabile, e a voi? Siete anche voi ProGreta o no?
Ebbene, anche per oggi credo sia finita qua e, sperando che il pianeta ritorni alla sua antica vigoria, mi congedo. Sappiate, però, che io, Samuele Pio, presto o tardi tornerò! Ci vediamo quindi alla prossima!
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