Casalzuigno | 10 Novembre 2019

All’Edith Stein con Cesare Pavese, un momento in suo onore!

Il racconto della giornata dedicata al celebre scrittore piemontese, grazie all'intervento del professor Pietro Baroni, direttore dei Colloqui Fiorentini

Tempo medio di lettura: 2 minuti

Ossequi da Samuele Pio a tutti! La portata di oggi sarà un’esperienza che io stesso ho vissuto in prima persona all’Isis “Edith Stein” di Gavirate Verbano che mi piacerebbe raccontarvi. Ho chiesto il permesso al direttore dei Colloqui Fiorentini, quindi non allarmatevi!

Era un mercoledì 30 sui generis ed io, come al solito, ho fatto lezione regolare fino alle 9. Ma perché proprio sui generis? E’ arrivato il professore Pietro Baroni, il direttore dei Colloqui Fiorentini che si svolgeranno nel mese di marzo. Durante la sua presenza abbiamo dialogato su Cesare Pavese. Ma vi anticipo una notizia: ho deciso di non parteciparvi per evitare troppi impegni che manderebbero in subbuglio le mie giornate.

Il libro che è stato presentato s’intitola Dialoghi con Leucò e le parti interpretate sono state L’Isola (con Calipso e Odisseo) e Le Streghe (con protagoniste Circe e Leucotea). Entrambe ben simbolizzano l’immortalità – un’esistenza infinita, senza scopo alcuno e pertanto noiosa e scabrosa – e l’essere mortali – avvalersi, cioè, di una storia personale ricca di gusto, ove è possibile godere di piaceri terreni -.

Rimanendo sul tema pavesiano, si racconta che la sua vita fu caratterizzata da una totale avversione per la guerra del suo tempo tale da fargli guadagnare non pochi scherni dai compagni. Ebbe come amico Giulio Einaudi, fondatore dell’omonima casa editrice (una delle più prestigiose del territorio italiano), galvanizzato dall’idea di lavorare molto duramente a scanso della guerra. Quindi, anche se si scappa dalla guerra, non vuol dire che si è un intralcio alla società, anzi.

Pavese ha anche sfornato un libro – di cui ho avuto occasione di leggere una parte – chiamato Il carcere. Questo vede come protagonista Stefano – l’alter ego dell’autore -. La storia è ambientata in una spiaggia presso le coste della Calabria, luogo per Pavese simbolo di cattività, di prigionia (prediligeva meglio le colline piemontesi a cui era molto affezionato).

Ora, dato che l’articolo è finito, non resta che chiudere il sipario (per il momento…), ma sappiate che io, Samuele Pio, presto o tardi ritornerò!

Vuoi lasciare un commento? | 0

Lascia un commento

"Luinonotizie.it è una testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del tribunale di Varese al n. 5/2017 in data 29/6/2017"
P.IVA: 03433740127