Buone notizie per il tanto atteso cantiere che servirà per la messa in sicurezza della strada di Avigno, chiusa da oltre 10 anni a causa di una frana. Nei giorni scorsi è stato firmato il verbale di consegna della progettazione, che dovrà essere ultimata entro 90 giorni. Successivamente verranno affidati i lavori che hanno un costo complessivo di oltre 3 milioni di euro.
«Un bel dono sotto l’albero di Natale della nostra comunità», commenta il sindaco di Cadegliano Viconago, Alberto Almieri, dopo le notizie arrivate dal Provveditorato interregionale le Opere Pubbliche Lombardia – Emilia Romagna, competente per la sistemazione della strada che collega Viconago con la frazione di Avigno.
Il passaggio tecnico è importante, e al momento consente di ipotizzare un avvio lavori intorno alla metà del prossimo anno, anche se le tempistiche non sono ancora definite. Quel che è certo, invece, è che il finanziamento ministeriale per le opere di messa in sicurezza della strada è il più alto mai ricevuto da Cadegliano Viconago.
«Questo risultato è associato a nomi e cognomi precisi – fa sapere Almieri – Ne cito uno su tutti: il deputato varesino della Lega Stefano Candiani. Con lui si abbiamo fatto rete e il Comune ha potuto godere di una interlocuzione sicura e presente, e talvolta anche pressante, a Roma per avere risposte che questa parte di territorio non poteva più attendere». La comunità, infatti, aspettava sviluppi sul fronte dei lavori dallo scorso mese di marzo quando, in base alle stime più recenti sulle tempistiche dell’intervento, il cantiere sarebbe dovuto partire.
Il primo cittadino di Cadegliano ringrazia poi il deputato luinese Andrea Pellicini «per il suo interessamento a più riprese» e invita alla cautela sui tempi di consegna del cantiere: «Al momento non possiamo azzardare nulla. Ma questo modo di fare politica ci piace – aggiunge Almieri tornando alla rete istituzionale che si è mossa per la situazione di Avigno – E’ un modo concreto per non far sentire noi sindaci dei piccoli Comuni un’appendice dell’estremo nord o l’ultima ruota del carro».
Anche Candiani, infine, sottolinea l’importanza dell’intervento: «Nei paesi montani della nostra provincia, se manca una strada che attraversa le frazioni si rischia di essere pesantemente penalizzati. Quella in questione, per giunta, veniva percorsa anche da molti frontalieri che dalla Valmarchirolo accedevano direttamente alla dogana di Cremenaga per non finire tutti al valico di Ponte Tresa. Il sindaco Almieri è stato una sorta di “rullo compressore”, positivamente pressante, e ha contribuito a un lavoro di squadra che ha consentito di sbloccare la situazione, impossibile da risolvere autonomamente per un piccolo Comune come Cadegliano, visto le ingenti somme necessarie per il ripristino della strada».
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