I telefoni sono bollenti e le interlocuzioni si susseguono a ritmo serrato. Tra cene, riunioni informali e contatti continui, nel panorama politico cittadino a Luino si lavora per capire quale potrà essere il nome destinato a guidare lo schieramento di centrodestra nella prossima tornata amministrativa.
Andrea Pellicini resta, numeri alla mano, la figura in grado di raccogliere il maggior consenso elettorale. Proprio per questo, tuttavia, all’interno di Fratelli d’Italia e in ambienti vicini al parlamentare, si starebbe ragionando sull’opportunità o meno di lanciare una sua candidatura ufficialmente: il tema centrale pare riguardi gli impegni tra Luino e Roma.
La valutazione che circola è legata alla possibilità di garantire una presenza costante sul territorio, elemento ritenuto fondamentale per amministrare una città complessa come quella lacustre. Nelle ipotesi sul tavolo, qualora Pellicini fosse in campo, il ruolo di vicesindaco verrebbe affidato a una figura sempre presente in città. In questo scenario, la quota Lega vedrebbe Davide Cataldo come uno dei nomi più accreditati.
Parallelamente, si muovono le liste civiche. Da un lato quella di area conservatrice con Furio Artoni che ha già annunciato la propria corsa. Dall’altro la novità rappresentata da Marco Massarenti con la lista “La nostra Luino”, realtà che punta a intercettare consensi trasversali. Era stato ipotizzato che potesse verificarsi questa situazione già nello scorso luglio.
La partita elettorale si intreccia anche con il dato dell’astensione. Alle ultime amministrative i votanti furono 6.690, mentre il 47,86% degli aventi diritto scelse di non recarsi alle urne, un bacino che potrebbe rivelarsi decisivo. Guardando ai risultati precedenti di settembre 2020, il centrosinistra raccolse 2.140 voti, mentre due liste dell’area di centrodestra, “#Luinesi” e “Sogno di Frontiera” si fermarono rispettivamente a 1.865 e 1.847 preferenze. La candidatura di Artoni ottenne invece 838 voti.
Nel caso in cui Pellicini restasse fuori dai giochi, le voci parlano di un possibile profilo espresso da Fratelli d’Italia. Tra i nomi citati emerge Pier Francesco Buchi, affiancato da altre figure vicine allo stesso parlamentare, o Dario Sgarbi, che viene indicato come uno dei possibili, ma non tra i più probabili. Sul fronte leghista, oltre a Cataldo, circola anche il nome di Alessandro Casali, considerato però in seconda battuta. Forza Italia, al momento, non sembrerebbe nelle condizioni di proporre una figura autonoma per la guida della coalizione.
Nel ventaglio delle proposte, inoltre, potrebbe essere qualche figura “nuova”, rappresentata da Davide Cataldo, mai candidato sindaco finora, ma in politica da anni, oppure qualche ritorno clamoroso, ad esempio il dottor Franco Compagnoni. E chi vieta, agli addetti ai lavori, di proporre una figura come Vincenzo Liardo, ex vicesindaco di Gianercole Mentasti nei primi anni Duemila?
Non manca, inoltre, l’ipotesi di una candidatura femminile, che al momento resta senza nomi ufficiali. Una possibilità che potrebbe incidere sugli equilibri interni e sulle future composizioni di giunta.
L’idea di una convergenza del centrodestra con Artoni, qualora Pellicini non fosse della partita, si potrebbe considerare realizzabile o resterebbe solo nel campo delle ipotesi? Più complesso appare un dialogo con Massarenti, già lanciato nella propria campagna e poco incline a rientrare in uno schema predefinito.
Sul versante di centrosinistra, infine, potrebbe prendere forma la possibilità di una nuova discesa in campo dell’attuale primo cittadino Enrico Bianchi, forse intenzionato a cercare una conferma. All’interno del suo schieramento, tuttavia, non si escludono cambiamenti e riorganizzazioni. Nel gruppo di “Proposta per Luino”, infatti, alcune figure starebbero valutando se proseguire l’esperienza con l’amministrazione uscente o esplorare nuovi percorsi politici. Al momento, su questo fronte, non arrivano conferme ufficiali.
Il quadro resta quindi in movimento, con scenari aperti e molte variabili ancora da definire, mentre la città osserva un confronto che si annuncia articolato e ricco di incognite.
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