Luino | 22 Novembre 2025

Elezioni a Luino, è Marco Massarenti il secondo candidato sindaco

A rompere gli indugi, dopo l'annuncio di Furio Artoni, è il noto professionista che lancia "La Nostra Luino". Si attendono ora le mosse dei partiti di destra, di Pellicini e del sindaco Bianchi

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Dopo la candidatura a sindaco annunciato negli scorsi giorni di Furio Artoni, consigliere comunale di minoranza e capogruppo di “Azione civica per Luino e frazioni”, arriva un’altra conferma, dopo le numerose voci di corridoio emerse negli ultimi mesi. A Luino, infatti, si vota tra qualche mese, ma la vita di tutti i giorni non aspetta le elezioni.

«C’è chi la città la attraversa in auto, chi la guarda dal lungolago la domenica, e chi, come Marco Massarenti, ci vive dentro: al lavoro, nelle vie del centro, nei bar dove le notizie arrivano prima dei giornali», si legge in una nota stampa inviata ai giornali stamane.

È da lì, da questa quotidianità spesso silenziosa, che nasce la sua decisione di candidarsi a sindaco con la lista civica “La Nostra Luino”. «Non ho deciso in una notte – racconta Massarenti –. È il frutto di anni passati ad ascoltare storie, lamentele, idee. A un certo punto ho capito che non mi bastava più commentare la città: volevo provare a prendermene cura».

«“La Nostra Luino” è una lista civica vera, nel senso più semplice del termine – si legge ancora -: un gruppo di persone che ha messo tempo, competenze e pezzi di vita privata al servizio della città. Dentro ci sono professionisti, volontari, persone che arrivano dal mondo del sociale, cittadini che in passato hanno votato a destra, a sinistra, o che della politica si sono sempre tenuti alla larga. È un mosaico eterogeneo, che non nasconde le differenze ma prova a farne una forza. Il contesto politico della città è complesso. Ci sono già candidature annunciate, altre in attesa, coalizioni che cercano la quadra. C’è chi aspetta le mosse del centrodestra, chi osserva dal centrosinistra, sperando che le divisioni degli altri diventino un vantaggio. “La Nostra Luino” ha scelto un’altra strada: partire dai problemi reali prima ancora che dai calcoli elettorali».

Le priorità indicate da Massarenti e dalla sua squadra sono tre: sicurezza e vivibilità, sanità e servizi di prossimità, giovani e sport. «La sicurezza non è uno slogan – sottolinea il candidato –. È la possibilità di tornare a casa tranquilli la sera, di prendere il treno senza ansia, di lasciare l’auto parcheggiata senza timore. Non è una questione di destra o di sinistra: è una questione di regole, di presenza delle istituzioni, di cura degli spazi pubblici».

“La Nostra Luino” propone più coordinamento intenso tra Comune e forze dell’ordine, illuminazione migliore, attenzione ai punti critici, ascolto costante dei cittadini e delle attività economiche. Non solo repressione, ma anche prevenzione. Altro capitolo è quello della sanità, tema sensibile in un territorio di confine, dove il rischio è sentirsi periferia due volte.

«I servizi di prossimità vanno difesi e potenziati. Luino ha diritto a una sanità che sia davvero alla portata delle famiglie, degli anziani, dei lavoratori che ogni giorno fanno avanti e indietro. Non possiamo limitarci ai comunicati: serve una voce sola, forte e insistente, capace di farsi ascoltare nei luoghi dove si decide», continua ancora Massarenti.

Poi ci sono i giovani, spesso citati nei discorsi e poco considerati nelle scelte. Come sempre. “La Nostra Luino” vuole rimettere sport e spazi aggregativi al centro di una strategia educativa con una forte attenzione all’inclusività. Campi, palestre, oratori, associazioni: non più “mondi separati”, ma una rete. «Un ragazzo che non ha mai un posto dove stare – osserva Massarenti – è un ragazzo che rischiamo di perdere due volte: come cittadino di oggi e come adulto di domani».

Il metodo di lavoro promesso da Massarenti è semplice e ambizioso insieme. Nessuna opera miracolosa annunciata il giorno dopo il voto, ma un impegno preciso. «Se sarò eletto, entro poche settimane convocherò un tavolo stabile della città. Forze dell’ordine, sanità territoriale, scuole, società sportive, associazioni giovanili e di volontariato, categorie economiche. Metteremo nero su bianco tempi, responsabilità e risorse per affrontare i nodi principali. Non tutto si può fare subito, ma tutto si può cominciare a fare bene».

“La Nostra Luino” riconosce anche quanto di buono è stato fatto dall’amministrazione uscente, a partire dagli interventi sui collegamenti fognari e dall’attenzione alla qualità ambientale del lago e del territorio. «Non siamo qui per demolire – conclude Massarenti –. Ciò che funziona va riconosciuto e, se possibile, migliorato. Ma su sicurezza, sanità, giovani e sport crediamo che si possa e si debba fare molto di più».

«“La Nostra Luino” è questo: è stato scelto un nome semplice per ricordare che la città non è di chi la governa, ma di chi la abita. E che amministrare, in tempi complicati, significa prima di tutto sentire “casa” la propria città», conclude la nota.

Al momento quindi si defilano almeno quattro liste, in attesa di ulteriori conferme e sorprese: Furio Artoni, Marco Massarenti, i partiti di centrodestra e una lista di centrosinistra. Calcolando che i dati dell’affluenza alle urne, ormai, non sono elevatissimi, il divario tra i vari schieramenti si assottiglia sempre di più. Basterebbe, infatti, una manciata di voti in più di un’altra coalizione per portare a casa la vittoria.

Le domande sono tante e il cielo sopra Luino ancora è “pieno di nuvole”, ma è certo che saranno mesi caldi, cercando di capire dove le varie liste andranno a pescare voti e attraverso quali temi e strumenti. Chi la spunterà? In primavera l’ardua sentenza.

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