Oggi, sabato 4 ottobre, ricorrerà il primo anniversario dalla prematura scomparsa di Federico Ferrazzo. Un anno fa la comunità di Luino e delle valli era stata profondamente colpita dalla sua morte improvvisa, un dolore che ancora oggi resta vivo nel ricordo di chi lo ha conosciuto. Per onorare la sua memoria, la famiglia ha deciso di organizzare un nuovo gesto di solidarietà e di impegno civile.
Alle ore 18, nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Luino, sarà celebrata una messa in suffragio, occasione per riunire parenti, amici e quanti vorranno condividere un momento di preghiera e vicinanza. Ma la giornata avrà anche un significato concreto, legato alla volontà della famiglia Ferrazzo-Meazza di proseguire un percorso di beneficenza nato proprio nel nome di Federico.
Lo scorso aprile, grazie alla straordinaria generosità della popolazione, è stato possibile installare un defibrillatore pubblico a Maccagno, strumento già a disposizione di tutta la cittadinanza per fronteggiare situazioni di emergenza. Un traguardo importante, che ha reso viva la memoria di Federico trasformando il dolore in un dono utile alla collettività.
Ora la famiglia ha deciso di avviare una seconda raccolta fondi, con l’obiettivo di acquistare dei nuovi manichini per la Croce Rossa Italiana – Comitato di Luino e Valli. Questi strumenti saranno fondamentali per la formazione di cittadini e volontari sul corretto massaggio cardiaco, un gesto che può salvare vite e che necessita di addestramento costante.
«Il pensiero della famiglia Ferrazzo-Meazza è un esempio di come dal dolore possa nascere un bene prezioso per la comunità – commenta Luca Gentilini, presidente della Croce Rossa di Luino e Valli -. Grazie a loro possiamo rafforzare le attività formative e dare a sempre più persone la possibilità di imparare a intervenire in situazioni di emergenza. La loro generosità è un segno concreto di amore e attenzione verso il territorio».
La raccolta fondi, intestata a Raffaela Moira Ferrazzo da effettuare tramite bonifico bancario all’ IBAN 5333 1754 3533 2926, sarà destinata interamente all’acquisto dei manichini didattici. «Ringraziamo fin d’ora tutti coloro che vorranno partecipare e contribuire a mantenere vivo il ricordo di Federico attraverso un progetto utile e duraturo, capace di trasformare la sua memoria in un’eredità di speranza e prevenzione», conclude Moira Ferrazzo.
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