Il rapporto 2024 sulla qualità dell’aria in Canton Ticino conferma l’andamento positivo registrato nell’anno precedente, e dunque la costanza nella diminuzione delle emissioni, con nuovi primati in diverse stazioni di misura e in relazione ai tre inquinanti principali: diossido di azoto, ozono e polveri fini.
Le condizioni meteorologiche registrate lo scorso anno, si apprende dal Dipartimento del territorio, hanno favorito la «diluizione degli inquinanti atmosferici, in particolare grazie all’inverno più caldo in assoluto dall’inizio delle misurazioni e ai mesi estivi ricchi di precipitazioni».
Diossido di azoto
«Per il quinto anno consecutivo – spiega il Dipartimento del territorio – i valori medi annui in tutte le stazioni di misura rispettano il limite OlAt (Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico, ndr) di 30 µg/m3 (microgrammi per metro cubo, unità di misura utilizzata per descrivere la concentrazione di una sostanza, ndr). Rispetto all’anno precedente, il 2024 presenta un lieve calo delle medie annue di diossido di azoto nel Mendrisiotto, una stagnazione nella parte centrale del Cantone e un leggero aumento nelle località più a nord».
Ozono
Forte e generalizzata riduzione per quanto riguarda la durata del superamento del limite orario per l’ozono, con valori simili ai minimi storici che risalgono agli anni 2014, 2008 e 2000. «Nonostante le centinaia di ore di superamento registrate in ogni stazione di misura, comprese quelle situate in quota, si tratta di valori tutto sommato eccezionalmente bassi – sottolinea il Dipartimento – frutto di un’estate poco soleggiata, ma anche di una primavera tra le più piovose e meno soleggiate dall’inizio delle misurazioni».
Polveri fini
Positivi i dati nel periodo invernale in relazione ai livelli di polverini fini, tra i più critici per la salute delle persone. «Già ai minimi storici l’anno precedente – ricorda il Dipartimento – le concentrazioni medie annue di quasi tutte le stazioni di misura stabiliscono nuovi primati nel 2024, con la media complessiva di tutte le stazioni che scende di un’unità, attestandosi a 15 µg/m3. Unicamente la stazione di misura di Chiasso, con 21 µg/m3, presenta infatti un lieve superamento del limite annuo per le PM10 (20 µg/m3), mentre i valori annui di tutte le altre stazioni sono conformi al limite di legge».
Foto di copertina dal sito www4.ti.ch
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