È stato inaugurato, nella nuova sede del plesso di via Rossi a Varese, il Laboratorio di Prevenzione di ATS Insubria, al servizio della salute pubblica.
Il servizio laboratoriale è un punto di riferimento regionale e nazionale per ridurre l’esposizione della popolazione ai rischi chimici e microbiologici. Operando in stretta sinergia con il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria, il Laboratorio svolge un ruolo tecnico-scientifico strategico per la tutela della salute collettiva, attraverso attività di analisi, monitoraggio e prevenzione in differenti aree chiave della Sanità Pubblica.
L’inaugurazione del laboratorio si è svolta con gli indirizzi di saluto, per ATS Insubria, del direttore generale Salvatore Gioia e del direttore sanitario Giuseppe Catanoso, e con la benedizione del prevosto di Varese monsignor Gabriele Gioia.
Claudia Lionetti, direttrice del laboratorio dell’Agenzia, ha tagliato il nastro alla presenza del sindaco di Varese Davide Galimberti e della vicesindaca di Como Nicoletta Roperto. Per l’ASST Sette Laghi è intervenuta la direttrice sanitaria Adelina Salzillo, mentre per l’ASST Lariana erano presenti il direttore socio sanitario Maurizio Morlotti con il vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Como Paolo Rubera.
Altro aspetto di cui si occupano i laboratoristi sono gli Ambienti di vita e di lavoro attraverso il monitoraggio della qualità dell’aria indoor – scuole, uffici, etc. – e di ambienti industriali. Inoltre, supporta i Servizi dell’Agenzia per la vigilanza delle acque di balneazione, in particolare nell’ambito del progetto regionale di monitoraggio del Lago di Varese.
Si occupa anche della ricerca di legionella nei campioni ambientali a livello impiantistico: acqua, tamponi, filtri.
Rispetto all’esposizione a sostanze chimiche pericolose monitora il rischio analizzando miscele e oggetti per la ricerca di nichel, metanolo, formaldeide e altri contaminanti.
Ulteriori attività per le quali il Laboratorio è Centro di riferimento regionale e nazionale sono le analisi per lo studio degli aromi negli alimenti. La sicurezza alimentare include campionamenti di alimenti e bevande e materiali a contatto con gli alimenti incluse le acque potabili.
«Il Laboratorio di Prevenzione di ATS Insubria rappresenta un punto di riferimento scientifico e operativo, al servizio della salute dei cittadini e dell’ambiente, inserendosi nel Sistema Regionale della Prevenzione Salute dai rischi ambientali – spiegano dalla direzione di ATS Insubria – È un servizio che effettua ogni anno decine di migliaia di analisi su oltre 4.500 campioni di acque potabili e minerali, 2.500 campioni di acque di balneazione, piscina e reflue, oltre che sui MOCA – Materiali a Contatto con gli Alimenti, alimenti, tamponi ambientali, liquidi di dialisi, cosmetici e biocidi».
Con un finanziamento di circa 1,2 milioni, tra interventi strutturali e attrezzature, provenienti dal PNC Piano Nazionale Complementare, la struttura ha potenziato le proprie dotazioni tecnologiche con strumenti all’avanguardia, tra cui la Digital PCR per analisi microbiologiche rapide, microscopi avanzati per il monitoraggio delle acque, Gas Massa – Purge & Trap per la rilevazione di contaminanti e Spettroscopia FT-IR per l’identificazione dei materiali MOCA.
Il Laboratorio partecipa inoltre a due progetti nazionali strategici. Il Mission relativo al Monitoraggio Indoor per migliorare la qualità dell’aria nelle scuole primarie italiane e il Chemicals relativo al “Sistema nazionale per il controllo in rete” per rafforzare la sorveglianza delle sostanze chimiche a tutela della salute pubblica.
© Riproduzione riservata
Vuoi lasciare un commento? | 0