Da anni si parla delle aree centrali di Luino e del loro stato di abbandono, ma grazie ad investimenti privato qualcuna di queste, come l’ex area Visnova, grazie a Tigros, e le ex Segherie di viale Dante, per mano di McDonald’s, stanno tornando in vita. Questo, però, al momento, non sta succedendo per l’ex area Ratti, di proprietà di Grand Luino Srl, un pessimo biglietto da visita in ingresso alla città lacustre da viale Dante e dalla SS394.
Per questa ragione, la scorsa settimana, dopo la denuncia dello scorso maggio, il consigliere comunale ed attuale deputato Andrea Pellicini ha presentato un’interrogazione, durante l’assemblea cittadina, per chiedere all’amministrazione Bianchi di intervenire, con proprie risorse oppure sollecitando la proprietà a ripulire la facciata in viale Dante.
«Quella che ho manifestato è un’esigenza di decoro urbano – esordisce il consigliere Pellicini -. A prescindere dalle interlocuzioni in corso tra la proprietà Grande Luino srl e il Comune, io ritengo che non possa essere mantenuta una rete sulla strada… passi anche la rete così tanti anni, ma con il fogliame e le cartacce presenti tra muro e rete è necessario comunque fare qualcosa».
«Quello è l’ingresso di Luino che merita un decoro assolutamente diverso – continua ancora il deputato luinese -. Come minimo mi aspetto che lo spazio all’interno tra il muro e la rete sul marciapiede venga pulito dalle foglie e le cartacce, che sono da lì di due-tre anni. Nessuno è mai entrato a pulire, chiunque arrivi a Luino, noi cittadini e turisti, abbiamo questo spettacolo. Se non è possibile eliminare rete o calcinacci, almeno qualcuno provveda alla pulizia dell’area interna».
Dopo l’intervento di Pellicini, a rispondere è stato direttamente il primo cittadino: «In riferimento a questa interrogazione ci preme sottolineare che la rete arancione è stata posizionata dalla proprietà, essendo l’area in questione privata. L’amministrazione non ha emesso al momento ordinanze coattive, però sono in corso negoziazioni per la pianificazione urbanistica attraverso un piano attuativo».
«Riguardo lo spazio esistente tra muro e rete, giusta sollecitazione, il Comune inviterà quanto prima la proprietà ad effettuare l’opportuna pulizia oltre alle verifiche necessarie a rimuovere eventuali elementi di pericoli. Proprio negli scorsi giorni ne parlavo con l’Ufficio Tecnico: un nostro dipendente si recherà in loco, avvertendo la proprietà, per verificare eventuali situazioni di pericolo strutturali o parziali, quindi rimovibili», conclude Enrico Bianchi.
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