Maccagno con Pino e Veddasca si prepara a celebrare il suo primo decennale

Il 2024 sarà sicuramente un anno importante per Maccagno con Pino e Veddasca. Non solo perché il paese andrà a rinnovare la sua amministrazione, ma anche perché celebrerà un anniversario importante: il decimo dalla fusione che ha dato vita al “super Comune” da oltre quaranta chilometri quadrati di estensione.

Era infatti il 4 febbraio del 2014 quando Maccagno, Veddasca e Pino sulla sponda del Lago Maggiore si unirono in un unico centro, in quella che è stata la prima esperienza di fusione in tutta la provincia di Varese. A questa hanno fatto seguito, negli anni, quella di Cadrezzate con Osmate e la ben più recente di Bardello, Bregano e Malgesso.

«Dieci anni sono volati e questa esperienza continua a portare i suoi frutti positivi, confermandosi un esempio da seguire – commenta il sindaco Fabio Passera – La fusione non ha solo cambiato, in meglio, il destino delle nostre comunità, ma ha rappresentato un punto di riferimento per il territorio».

«Il nostro orgoglio – prosegue il primo cittadino – non è tanto quello di esser stati i primi, anche se non dimentichiamo le difficoltà e le fatiche che abbiamo affrontato, ma vedere che molte delle persone che allora avevano qualche dubbio sull’esito di questa unione oggi hanno cambiato idea».

Sicuramente nel corso del 2024 saranno molte le occasioni per festeggiare il decennale del Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, ma un primo step è già stato presentato dall’amministrazione: un logo celebrativo, con lo stemma del Comune e il numero dieci. Stemma ufficialmente ottenuto tra 2018 e 2019, nel quale campeggiano riferimenti appartenenti ai tre precedenti Comuni, come le tre stelle in rappresentanza di ciascuno di essi e una torre che richiama sia la torre imperiale di Maccagno che quella di Pino.

Un primo passo che ne preannuncia di ulteriori e che rende il sindaco già molto «contento per quello che sarà il futuro del paese e di chi verrà dopo di me. Ci sono scelte che da sole cambiano la vita di una comunità e questa è stata una di quelle».