Un sorriso coinvolgente è quello di Ugo Brischetta, che ha deciso di rinascere mettendosi in viaggio in bicicletta, partendo da Piazza Armerina, nota per essere la “Città dei Mosaici e del Palio dei Normanni” in provincia di Enna, per visitare città e paesi di tutta Italia.
Il 32enne, appassionato di viaggi e bici, dopo aver perso il lavoro come interior design, a Perugia, dove ha vissuto per due anni, ha trascorso un periodo difficile della vita, senza riuscire a trovare un equilibrio fino allo scorso primo luglio, giorno in cui ha deciso di partire per questo viaggio in cui probabilmente, nonostante i cambi di programma grazie ai consigli di chi incontra, andrà a compiere seimila chilometri circa.
«Non è stato facile tornare a casa dai miei dopo aver perso il lavoro a Perugia – commenta il 32enne siciliano -, ma non potevo fare altrimenti. Nonostante l’affetto e l’amore dei miei genitori, non riuscivo ad andare avanti e mi sono bloccato. Grazie alla bicicletta, però, che è la mia vera medicina, una tachipirina per il mio corpo, mi sono rimesso in moto e così ho deciso di partire e visitare tutta Italia, con bici, tenda e sacco a pelo. Sta funzionando, inizio a stare meglio».
Ugo ha percorso finora tremila chilometri, in poco meno di quaranta giorni, ed oggi è arrivato a Luino, accolto a Palazzo Serbelloni dalla vicesindaca Antonella Sonnessa. «Siamo molto contenti che Ugo abbia scelto Luino come meta, per noi è un onore accoglierlo e dimostrare ancora una volta che la nostra comunità sia disponibile ad abbracciare tutti quanti», commenta la vicesindaca.
Dopo aver pubblicato un post su un gruppo Facebook locale, nel quale avvisava gli utenti che sarebbe arrivato nella città lacustre e cercava amici, il 32enne, infatti, è stato prima contattato dall’assessore allo Sport, Ivan Martinelli, e successivamente accolto da tante persone, tra cui il ristorante-pizzeria “La Rustica”, che ieri gli ha offerto la cena, e da Marco Dreolini, proprietario di “Trail Seekers”, che ieri lo ha ospitato a casa.
«Sono arrivato a Luino proprio per Marco, siamo diventati amici dopo averlo contattato su internet con l’obiettivo di diventare ambassador del suo sito durante il mio tour – dichiara ancora Ugo -. Volevo conoscerlo di persona perchè è stato di grande aiuto. Questo viaggio, infatti, mi sta regalando esperienze con persone meravigliose, di condivisione, solidarietà e accoglienza. Con il passare dei giorni, infatti, in tanti mi stanno riconoscendo dopo aver letto articoli che parlano di me, e sto dormendo in casa, accolto con piacere, senza utilizzare la tenda».
Ogni giorno il ciclista siciliano compie in media 70-80 chilometri e continua ad incontrare persone che lo stanno aiutando. «A Livorno ho conosciuto un signore che mi ha fatto posizionare la tenda tra i suoi ulivi, accogliendomi con il sorriso, in un’altra circostanza, a Canosa, in Puglia, un signore mi ha visto e abbiamo parlato a lungo. Mi ha dato tanti consigli, lui doveva andare ad un matrimonio, ma mi ha confessato che sarebbe venuto con me. Talvolta mi è capitato di sbagliare strada e persino le forze dell’ordine mi hanno aiutato, accompagnandomi anche per alcuni tratti e farmi mettere sul giusto cammino».
Insomma, Ugo sta compiendo un’esperienza che, una volta tornato in Sicilia probabilmente a fine settembre, gli permetterà di trovare la sua strada, magari in bicicletta, magari in un altro modo, portando con sé incontri e conoscenze che gli stanno riempendo il cuore di gioia e di vivere. Emozioni e sorrisi inclusi: missione compiuta.
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