Besozzo | 17 Gennaio 2022

Besozzo, rientra in Italia dopo l’espulsione e viene arrestato dai carabinieri

L’uomo, un 47enne albanese, è stato individuato ieri durante un controllo. Irregolare dal 2013 a causa di un precedente per droga: “Ho sbagliato ma qui ho famiglia”

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Un albanese di 47 anni è stato arrestato nella serata di ieri dai carabinieri di Besozzo, durante una normale attività di controllo del territorio.

Espulso perché sprovvisto di un regolare permesso di soggiorno, l’uomo era rientrato in Italia lo scorso 6 gennaio. “L’ho fatto per stare con la mia famiglia, sono trent’anni che vivo qui”, ha spiegato il 47enne questa mattina in tribunale a Varese, nel corso del processo per direttissima a suo carico.

I fatti di inizio anno, e poi ancora quelli che si sono verificati nelle ultime ore, sono solo gli ultimi strascichi di una serie di problemi risalenti a circa otto anni fa, quando all’uomo era stato negato il rinnovo del permesso di soggiorno a causa di una condanna per droga. L’odierno imputato aveva così perso la possibilità di un impiego regolare, e aveva cercato di arrangiarsi con il ricorso a lavori saltuari come piastrellista, continuando a vivere a Besozzo insieme alla moglie.

In aula l’uomo ha ammesso la propria responsabilità. L’avvocato Giuseppe Capobianco, suo legale di fiducia, ha fatto riferimento alla stabilità che caratterizza la vita quotidiana del suo assistito, nonostante i problemi che persistono come conseguenze della precedente condanna, scontata con un affidamento che ha avuto esito positivo.

Il giudice Luciano Luccarelli ha convalidato il fermo del 47enne, disponendo l’obbligo di presentazione ai carabinieri di Besozzo, con cadenza quotidiana, accogliendo così la richiesta che era stata formulata dal pubblico ministero.

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