Mentre i contagi da Covid-19 sono in aumento su tutto il territorio nazionale, così come a livello regionale, anche la città di Luino conta centinaia di persone positive, arrivando a toccare all’incirca i dati della scorsa primavera pochi giorni fa.
A più livelli sono diversi gli appelli, da parte delle istituzioni, rivolti ai cittadini che ancora non si sono vaccinati, ma a onor del vero le percentuali di italiani che hanno effettuato almeno la prima dose sono ben superiori rispetto a tanti altri paesi europei.
In provincia di Varese (dati del 20 dicembre), su una popolazione di 879mila abitanti, la prima dose è stata somministrata al 73,06% dei cittadini, la seconda, o unica, invece, al 78,62%, mentre la dose addizionale, detta anche booster al 24,98% delle persone. A Luino, invece, ha ricevuto la prima dose il 67% dei residenti, la seconda, o unica, il 73%, mentre la terza dose o booster il 24%.
Su 14.248 abitanti 3.536, però, nella città lacustre, non hanno ricevuto alcuna dose. Un dato che fa riflettere, partendo dal presupposto che, stando a qualificate fonti sanitarie, all’interno del pronto soccorso dell’ospedale di Luino, prima del trasferimento al Circolo di Varese, l’80% dei positivi che vengono visitati non sono vaccinati, in linea a quanto sta accadendo anche a livello nazionale e regionale.
Un ulteriore monito a rispettare le norme anti-Covid, a indossare le mascherine e, soprattutto, a frequentare solo luoghi in cui il Green pass e le disposizioni di sicurezza sono garantite da frequentatori e proprietari.
© Riproduzione riservata
Vuoi lasciare un commento? | 0