Questa domenica, 12 dicembre, al termine della messa delle 11.15, sarà finalmente svelata alla cittadinanza la riproduzione della Statua di San Giovanni Battista che, dalla sommità del Campanile di Besano, guarda con benevolenza i besanesi da due secoli.
Tutti potranno ammirare da vicino il volto della statuta. L’originale, irraggiungibile, svetta in cima al campanile restaurato all’inizio dell’anno, ad oltre quaranta metri d’altezza. Un’opera in pietra che risale al 1808 e porta la firma dello scultore viggiutese Gerolamo Argenti.
“Questa copia a grandezza naturale è stata realizzata con grande maestria e con una tecnica assolutamente innovativa – spiegano dall’amministrazione comunale – che riproduce fedelmente sia le fattezze dell’eremita vestito di pelli, con agnello in braccio e croce con cartiglio, che il colore della pietra e i segni dello scalpello”.
Il percorso di restauro, partito da una idea del consigliere comunale Martino Gorno, è stato avviato grazie ad un apposito comitato e al sostegno del Comune e della Pro loco, come iniziativa complementare a quella realizzata per la torre campanaria.
La scansione 3d dell’opera originale è stata effettuata dallo Studio Volpi di Carnago, la stampa con le più recenti tecniche di riproduzione in 3d e l’assemblaggio sono invece a cura della ditta 3d Up di Varese. La restauratrice Laura Damiani si è occupata della finitura.
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