Luino | 24 Ottobre 2021

Luino, il messaggio domenicale di don Sergio: “Un annuncio senza confini”

Nella Giornata missionaria mondiale, il prevosto invita tutta la comunità a guardare a Cristo: per questo settimana prossima ci saranno le Giornate Eucaristiche

Tempo medio di lettura: 2 minuti

(don Sergio Zambenetti) La scorsa domenica siamo stati sollecitati, con l’inizio del Sinodo dei Vescovi, a pensare al rinnovamento della Chiesa per portare l’annuncio del Vangelo all’uomo di oggi, continuando l’opera di Gesù, venuto nel mondo per rivelare il volto misericordioso di Dio nei confronti di uomini e donne, che sono tutti suoi figli.

Ma la Chiesa può rinnovarsi solo se obbedisce al mandato, che Gesù ha dato ai suoi Apostoli: “Andate in tutto il mondo e annunciate il Vangelo ad ogni creatura”. La domanda che può sorgere è questa: “È attuale ancora il Vangelo per l’uomo di oggi?”. Tante cose sono cambiate, ma le domande dell’uomo sono sempre le stesse e riguardano il senso della vita e la ricerca di felicità. All’umanità contemporanea, come a quella di 2000 anni fa, Gesù vuole dare la bella notizia che Dio è Padre e che la nostra gioia sta nel vivere da figli suoi, partendo dal battesimo, origine della nostra salvezza.

La giornata missionaria mondiale, che la Chiesa celebra in questa domenica ci invita a guardare questo tempo che viviamo e la realtà che ci circonda con occhi di fiducia e di speranza. Siamo certi che, anche nel mezzo della pandemia e delle crisi conseguenti che ci accompagneranno per molto tempo ancora, il Signore non ci ha mai abbandonato e continua ad accompagnarci. Il Regno di Dio non è solo una promessa per un futuro che sentiamo ancora troppo lontano. Il suo Regno è già inaugurato, è già presente: ne sappiamo leggere i segni e, da autentici missionari, lo facciamo conoscere perché sia una speranza rigeneratrice per tutti.

Papa Francesco nel suo messaggio per questa Giornata dice: “Nel contesto attuale c’è bisogno urgente di missionari di speranza che, unti dal Signore, siano capaci di ricordare profeticamente che nessuno si salva da solo. Come gli Apostoli e i primi cristiani, anche noi diciamo con tutte le nostre forze: «Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato» (At 4,20)”. E più avanti Papa Francesco aggiunge: “I primi cristiani, lungi dal cedere alla tentazione di chiudersi in un’élite, furono attratti dal Signore e dalla vita nuova che Egli offriva ad andare tra le genti e testimoniare quello che avevano visto e ascoltato: il Regno di Dio è vicino. Lo fecero con la generosità, la gratitudine e la nobiltà proprie di coloro che seminano sapendo che altri mangeranno il frutto del loro impegno e del loro sacrificio. Perciò mi piace pensare che «anche i più deboli, limitati e feriti possono essere [missionari] a modo loro, perché bisogna sempre permettere che il bene venga comunicato, anche se coesiste con molte fragilità”.

Credo che l’attrazione di cui parla Papa Francesco abbia la semplicità e la forza dell’Eucaristia, celebrata e adorata e noi avremo questa settimana l’occasione per sperimentare quanto sia grande questo mistero d’Amore.

Le Giornate Eucaristiche che vivremo in questa settimana nella nostra Comunità pastorale ci dovranno aiutare a comprendere che possiamo essere Chiesa missionaria solo se partiamo dalla contemplazione del Mistero di Dio che nel suo Figlio si offre per salvare e rinnovare l’umanità intera.

L’adorazione prolungata nelle nostre parrocchie, alla presenza di adoratori che si alterneranno con turni vuole significare che c’è un desiderio di comunione e di fraternità. Chi si fermerà ad adorare non sarà lì solo per se stesso, ma a nome di una Comunità, dentro la quale si manifesta la Chiesa, Corpo di Cristo. Cristo, ascoltato, accolto, amato è la sorgente di ogni annuncio evangelico, che anche per il nostro mondo è l’unica fonte di salvezza.

Per consultare o scaricare l’ultimo numero dell’informatore Oltre l’apparenzacliccare qui.

© Riproduzione riservata

Vuoi lasciare un commento? | 0

Lascia un commento

"Luinonotizie.it è una testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del tribunale di Varese al n. 5/2017 in data 29/6/2017"
P.IVA: 03433740127