Proseguono alacremente le operazioni di disgaggio e tutti i sopralluoghi necessari per intervenire il prima possibile sull’ingente frana che, alle prime ore di questa mattina, è caduta sulla strada comunale che collega la frazione di Orascio alla SS394 e a Maccagno con Pino e Veddasca.
Le prime stime avevano quantificato in 600 metri cubi il materiale caduto sulla carreggiata, ma dopo ulteriori analisi – come si apprende dal gruppo consiliare Impegno Civico MPV – il quantitativo è salito fino ad almeno 1.000 metri cubi.
Fin dalla mattinata un gruppo di rocciatori si è messo al lavoro per disgaggiare i massi pericolanti, mentre nel pomeriggio verranno portati sul posto i mezzi meccanici necessari ad asportare il materiale. Un lavoro che inizierà subito domattina e solo dopo di esso “sarà possibile avere un’idea dei danni e del pericolo ancora incombente”.
Al momento nel piccolo borgo rimasto isolato sono presenti una trentina di persone che possono scendere a valle unicamente a piedi, tramite alcuni sentieri presenti nei boschi circostanti. “In questo momento è del tutto prematuro formulare qualsiasi ipotesi per la riapertura del transito”, concludono i componenti della giunta nel loro breve aggiornamento.
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