Roma | 29 Luglio 2021

Vaccinazioni anti Covid, scuola: al lavoro per la ripresa in presenza

Il ministro Bianchi ha incontrato i presidi: “La scuola è il mondo che ha risposto meglio”. Rimane l'ipotesi dell'obbligo: docenti vaccinati per l'85% ma non basta

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Sulle vaccinazioni anti Covid “la scuola è il mondo che ha risposto meglio“. Parola del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che in un recente incontro con i presidi non ha però escluso il ricorso alla vaccinazione obbligatoria per insegnanti e alunni (in questo secondo caso la richiesta è giunta proprio dai dirigenti scolastici).

Ma il vaccino non è l’unico problema da considerare guardando alla ripresa, sostiene l’Associazione nazionale insegnanti e formatori, sindacato dei docenti che da giorni rilancia su altri aspetti del rientro in sicurezza, che oltre a creare delle incompatibilità con le misure anti Covid, si collocano nell’attuale dibattito sulla scuola in tempo di pandemia, come aspetti critici a lungo trascurati e tuttora irrisolti. A cominciare dalla distanza tra i banchi nelle aule: “Le classi non possono più essere quelle che abbiamo visto negli scorsi anni – si legge in una nota del sindacato -. Non è tollerabile. Da quarant’anni la legge italiana impone uno spazio di 2,8 metri ad alunno, ma la realtà è sotto gli occhi di tutti”.

Sempre sul fronte sindacale, Cisl Scuola ha sollecitato con un appello i docenti a ricorrere alla vaccinazione. Il ministro Bianchi in mattinata, attraverso i microfoni di “Radio Anch’io” ha escluso per il momento l’impiego dell’obbligo vaccinale. L’obiettivo sembra essere quello di accantonarlo definitivamente, ma tutto dipenderà dai dati sulle somministrazioni che arriveranno nelle prossime settimane, da qui alla fine dell’estate.

E a proposito di dati, la percentuale odierna degli insegnanti che si sono sottoposti all’inoculazione tocca l’85% su scala nazionale, anche se persiste una disomogeneità tra regioni che il Governo intende risolvere prima di settembre. Positivi, infine, anche i riscontri sulla immunizzazione relativa agli studenti. Per il commissario straordinario Figliuolo le tempistiche sarebbero in armonia con il traguardo dei 2/3 degli alunni vaccinati, da raggiungere entro settembre.

E’ invece prevista per i prossimi giorni la presentazione alle regioni del “piano scuola” redatto sulla base delle indicazioni fornite dal Comitato tecnico scientifico. Si tornerà dunque a focalizzare l’attenzione di dirigenti e docenti su distanziamento all’interno degli spazi in comune, trasporti, misure anti contagio e, inevitabilmente, anche sull’ipotesi di un green pass scolastico.

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