Cuvio | 21 Giugno 2021

Cuvio, “Franco Rognoni – Ventidue disegni in mostra” alla Piccola Galleria del Disegno

Ad organizzare l'associazione GaEle. Sabato 26 giugno alle ore 18 l'inaugurazione, l'esposizione si potrà visitare fino al 24 luglio

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Sabato 26 giugno, alle ore 18, ci sarà l’inaugurazione di “Franco Rognoni – Ventidue disegni in mostra”, che si terrà alla Piccola Galleria del Disegno a Cuvio, via XXV Aprile 22. L’esposizione, organizzata dall’associazione GaEle, si potrà visitare fino al 24 luglio.

In suo ricordo, l’associazione GaEle di M. Elena Danelli e Gaetano Blaiotta, con la collaborazione di Stelio Carnevali, amico dell’artista, organizza questa esposizione con ventidue disegni su carta intelata realizzati da Rognoni.

“… queste opere esposte vengono da una casa ‘magica’ di Luino, che lui ha abitato e custodito come uno scrigno prezioso, fonte di ispirazione, consona al suo animo. È affascinante conoscere come Rognoni, nel suo studio di Milano quotidianamente allenasse la mano con il lapis e la penna a china. Una rapidità prodigiosa lo portava a riempire i fogli accanto. Sembrava che da un cappello di un prestigiatore uscissero i suoi personaggi. …”, dal testo di Federica Lucchini, in catalogo.

Rognoni, che ha sempre manifestato fin da bambino una grande passione per il disegno e la pittura, frequenta i corsi serali presso la Scuola Superiore d’Arte del Castello Sforzesco di Milano dove insegna Arte Applicata il pittore Gianfilippo Usellini. La sua formazione artistica, quasi interamente da autodidatta, lo porta a godere e capire molto presto le nuove forme d’arte e ad amare artisti come Modigliani, Sironi, Licini e gli stranieri Picasso, Chagall, Rouault, Beckmann, Grosz, Klee, Kokoschka. Grazie alla frequentazione della ricca biblioteca del critico d’arte Raffaello Giolli, Rognoni entra in contatto con gli artisti stranieri che lo entusiasmano e lo stimolano molto più di quella della tradizione italiana studiata nelle accademie.

La sintesi biografica non può ignorare la profondità con la quale Rognoni ha fatto propri stimoli umani, culturali ed artistici. Ne sono conferma le amicizie e le intense frequentazioni negli anni con il poeta e coetaneo Vittorio Sereni, con il filologo Dante Isella e il rapporto di collaborazione e affetto con il musicista Riccardo Malipiero.

Tra gli incontri più significativi della maturità emerge quello con Leonardo Sciascia. Uno dei luoghi di grande rilievo che ha influito sulla vita artistica e umana del Maestro è stata la Galleria Annunciata diretta da Bruno Grossetti e punto d’incontro per letterati ed artisti tra i più significativi del momento.

Franco Rognoni, dopo oltre sessant’anni di vita artistica ininterrotta, muore a Milano l’11 marzo 1999 ed è sepolto nel cimitero di Luino nella tomba di famiglia. Citare Luino è doveroso anche per il luogo fisico dell’abitazione di Rognoni, dove visse gli ultimi anni della sua vita.

“Rognoni non ama il cicaleccio. È attento alla singola persona; la  fissa anche in quella carrellata di umanità che non entra nel suo mondo pur non essendo, il suo, un giudizio. La pietas gli è connaturata”. (Federica Lucchini)

 “… Malamente scade il
tempo breve della visita e la mente
stenta a forzare la parete, un bianco
di garza, un paravento …”

dalla poesia di Stelio Carnevali in catalogo

Catalogo manufatto in Galleria a cura di GaEle Edizioni, con prefazione di Federica Lucchini e una poesia di Stelio Carnevali.

La mostra sarà visitabile su prenotazione telefonando ai numeri 3336644334 / 3285768391.

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