Luino | 13 Giugno 2021

Varese, dalla Pride Night: “Sì all’uguaglianza e no alle discriminazioni”

Il luinese Franzetti: "In un paese normale il DDL Zan, approvato anche da gran parte della Chiesa cattolica, dovrebbe essere votato in due minuti all'unanimità"

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(A cura di Alessandro Franzetti) Ho partecipato sabato 12 giugno alla Pride Night organizzata da Arcigay Varese presso il Tennis Club Villa Toeplitz a Varese, unico evento in presenza della Pride Week di Varese.

È stato bellissimo immergersi nella natura, socializzare, bere un buon drink. Ringrazio Giovanni Boschini presidente di Arcigay Varese e tutti i volontari. Era presente anche uno stand di Fallo Protetto, braccio operativo di Discobus Varese per la lotta contro le malattie e l’emarginazione e che sensibilizza i giovani sulle malattie sessualmente trasmissibili.

È stato bello vedere 100 giovani che si divertivano sanamente e a distanza di sicurezza, con una grande gioia di vivere. Abbiamo detto sì all’uguaglianza di tutti e no alle discriminazioni, che come nel caso del popolo LGBTI sono ancora tantissime nel nostro paese. In un paese normale il DDL Zan (approvato anche da gran parte della Chiesa cattolica) dovrebbe essere votato in due minuti all’unanimità, invece la destra italiana (Lega e Fdi) ha posizioni oscurantiste e medievali sui diritti civili, a differenza dei conservatori dei paesi occidentali.

Sono fiero di aver partecipato alla serata. E voglio ripetere non esistono differenze tra uomini e donne oppure tra gay e etero, bsx o trans. Siamo tutti uguali, tutte creature bellissime e ognuno ha diritto di sposarsi e fare l’amore con chi vuole. Il segreto è essere liberali nella vita. Sogno una società inclusiva, plurale e aperta, in cui nessuno si senta escluso o discriminato.

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