Dati sempre più confortanti, quelli relativi all’epidemia di Covid-19 nel territorio di ATS Insubria, e che fanno ben sperare, come ha affermato il direttore sanitario Giuseppe Catanoso durante la periodica conferenza di aggiornamento sulla situazione epidemiologica.
Sono infatti meno di 1000 i nuovi positivi registrati nell’ultima settimana, 868 per la precisione, su 31.719 tamponi processati in tutta l’area di competenza.
Per quanto riguarda la sola provincia di Varese, sono 584 i nuovi contagi rilevati negli ultimi sette giorni, su 1.237 tamponi risultati positivi dei 18.714 complessivamente effettuati.
Continua a calare anche l’età media dei contagiati, scesa ora leggermente al di sotto dei 40 anni, e l’indice RDt, dopo un balzo verso l’1 è tornato ai livelli di sicurezza.
Sempre in discesa anche i valori relativi all’incidenza dei positivi per 100mila abitanti nell’ambito di competenza dell’ASST Sette Laghi, che al 24 maggio risultano ben inferiori alla soglia limite di 250: l’Arcisatese resta ancora la zona con il valore più alto, a 117, mentre l’area di Luino è a quota 58 e quella di Laveno Mombello a 78.
Rispetto alla scorsa settimana, vi sono comunque diversi paesi dell’alto Varesotto caratterizzati da un’incidenza più alta rispetto alla media: Cremenaga, Porto Valtravaglia e Brissago Valtravaglia, cui seguono Castelveccana, Mesenzana, Brenta, Cuasso al Monte, Besano, Porto Ceresio e Induno Olona.
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