In Italia più del 30% dei giovani non intraprende gli studi universitari dopo il diploma. Le ragioni che spingono sempre più neodiplomati a cercare nel breve periodo un’occupazione sono diverse: mancanza di motivazione, difficoltà nel conciliare studi e lavoro e ragioni economiche. Un contatto con il mondo imprenditoriale durante gli anni di formazione è ciò che serve per favorire l’inserimento professionale.
Ma come si può trovare lavoro dopo essersi diplomati? Quali competenze servono? È su questo fronte che si impegna Sodalitas Varese, attraverso percorsi e iniziative formative per aiutare i giovani ad inserirsi nel mondo lavorativo. La fondazione varesina di manager volontari si occupa proprio di consulenze sia per la scuola sia per il Terzo Settore.
Sono stati 310 i progetti d’impresa realizzati nell’ultimo anno che hanno coinvolto 1.440 studenti di undici Istituti Superiori varesini: questi i risultati dell’iniziativa portata avanti dall’associazione che verranno presentati durante una conferenza stampa in modalità digitale. Le attività rientrano nel progetto “Giovani e Impresa”. Obiettivo di questa azione è quello di contribuire alla crescita della comunità, generando valore sociale e contribuendo ad un futuro di inclusione e sviluppo.
Durante l’incontro si approfondiranno vari temi. Tra questi, i seminari per docenti, la riprogettazione in funzione DAD dei percorsi formativi più consolidati, le attività di consulenza rivolte al Terzo Settore, le iniziative programmate per il 2021.
L’appuntamento è per martedì 18 maggio, dalle ore 10.30.
Durante la conferenza stampa saranno presenti:
– Sandro Cajelli, Responsabile sede di Varese di Fondazione Sodalitas
– Carlo Manzoni, Consigliere di Fondazione Sodalitas
– Daniela Fagnani, Consulente volontaria di Fondazione Sodalitas
– Francesco Carvelli, Consulente volontario di Fondazione Sodalitas
– Giuseppe Carcano, Dirigente Ufficio scolastico territoriale Varese
– Marco De Battista, Coordinatore Aree Economiche dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese
La partecipazione è aperta alla stampa, le modalità di accesso all’evento digitale verranno comunicate qualche ora prima dell’incontro ai giornalisti che si accrediteranno inviando un’e-mail a: comunicazione@univa.va.it.
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