Sono 126, nel 2021, gli incendi registrati nei boschi lombardi dalla Sala operativa della Protezione civile regionale, secondo la registrazione effettuata, da gennaio all’8 aprile, dal Centro operativo antincendio boschivo e supporto operativo alle emergenze che ha inviato i report.
“Gli avvisi di criticità emessi dal Centro monitoraggio rischi di Regione Lombardia – spiega l’assessore al Territorio e protezione civile, Pietro Foroni – hanno confermato la persistenza di condizioni meteorologiche favorevoli allo sviluppo d’incendi. L’obiettivo al momento dunque è proseguire nelle attività di monitoraggio per prevenire eventuali ulteriori criticità”.
“Dall’inizio dell’anno – aggiunge Foroni – è considerevole il dispiegamento dei mezzi di soccorso chiamati ad arginare i fuochi. Si tratta di: 1.295 volontari dell’Antincendio boschivo, 69 Carabinieri forestali, 566 volontari dei Vigili del fuoco, 9 mezzi del Centro operativo aereo unificato ed infine 43 elicotteri”.
“L’intervento tempestivo delle nostre unità forestali – chiarisce l’assessore – si è rivelato di importanza fondamentale. Per questa ragione vanno ringraziati tutti gli operatori impegnati sul campo e che quotidianamente operano per salvaguardia delle aree boschive”.
Così la direzione generale Territorio e protezione civile ha disposto, a partire dal 22 marzo, lo stato di alto rischio d’incendio boschivo su tutto il territorio regionale. E ha istituito, di fatto, il divieto assoluto di accensione di fuochi nei boschi. Per aiutare gli Enti forestali a perfezionare ulteriormente l’operatività dimostrata, Regione Lombardia nel corso del 2021 ha messo a disposizione 1.635.000 euro a favore di Parchi, Comunità montane, Province e Città metropolitana.
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