La Direzione Generale Territorio e Protezione civile della Regione Lombardia ha disposto lo stato di alto rischio di incendio su tutto il territorio e dal 22 marzo scorso, in tutto il territorio regionale, è stato istituito, di fatto, il divieto assoluto di accensione di fuochi all’aperto nei boschi.
“Gli avvisi di criticità emessi dal Centro Monitoraggio Rischi di Regione Lombardia hanno confermato la persistenza di condizioni meteorologiche favorevoli allo sviluppo di incendi”, ha affermato l’assessore al Territorio e Protezione civile della Regione Lombardia Pietro Foroni. “L’obiettivo – ha aggiunto – è infatti quello di proseguire nelle attività di monitoraggio per prevenire eventuali ulteriori criticità”.
Per dar modo agli Enti forestali di continuare a perfezionare l’operatività fino qui dimostrata, la Regione ha messo a disposizione nuove risorse economiche: per l’anno 2021 queste sono pari a 1.635.000 euro, a favore di 23 Comunità Montane, 9 Province, 10 Enti gestori di Parchi regionali e, infine, di Città Metropolitana.
Di questi, 635mila euro potranno essere utilizzati dagli Enti per sostenere anche oneri per formazione, visite mediche ed equipaggiamento. Le restanti risorse a fondo perduto (1 milione di euro), saranno necessarie soprattutto per implementare il sistema di difesa dal fuoco, con l’acquisto, per esempio, di mezzi antincendio, attrezzature e opere per l’approvvigionamento idrico.
“Anche in questo particolare momento storico – ha osservato Foroni – Regione Lombardia è comunque riuscita a mettere in atto un importante sforzo economico. L’obiettivo è infatti quello di sostenere i nostri Enti forestali regionali, impegnati nella prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi”.
Alla data del 28 marzo ammonta complessivamente a 86 il numero di incendi complessivi registrati dalla Sala Operativa regionale: in particolare, 43 gli interventi da parte di elicotteri regionali e 8 dai mezzi nazionali. Nel 2019 gli incendi rilevati erano stati 187 con un totale di 135 interventi effettuati.
“Questo contributo – ha concluso l’assessore – rappresenta per Regione un grande investimento per proseguire nell’attività di salvaguardia delle nostre aree boschive. I numeri registrati sono quindi rassicuranti, a dimostrazione della forte capacità d’intervento messa in campo dalle squadre di volontariato. Un sentito ringraziamento anche a Vigili del Fuoco e Carabinieri Forestali convenzionati con Regione Lombardia per l’impegno profuso”.
Agli enti del Varesotto sono andati all’incirca 152mila euro così ripartiti: 93.075,94 euro (Comunità Montane); 33.363,8 euro (Parco Campo dei Fiori); 25.487,82 euro (Provincia).
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