Varese | 3 Aprile 2021

Covid, aprono i centri vaccinali di Varese e Rancio Valcuvia

Oltre 2500 vaccinazioni al giorno su venti linee installate. Le strutture di Varese e di Rancio Valcuvia copriranno la campagna vaccinale di circa 300mila persone

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È entrato in funzione questa mattina il nuovo Centro vaccinale di Varese montato dall’esercito italiano. La struttura a pieno regime ospiterà oltre 2500 persone al giorno e sarà il punto di riferimento per le vaccinazioni del capoluogo varesino e dei comuni vicini.

Da oggi, e per le prime settimane, nelle tensostrutture saranno vaccinate le persone over 80, per poi passare, a partire dal 12 aprile, alla campagna che coinvolgerà gradualmente tutta la popolazione del territorio. Indicativamente si parla di circa 300 mila cittadini che riceveranno il vaccino tra il centro di Varese e quello di Rancio Valcuvia.

Ad inaugurare il nuovo centro di Varese questa mattina è stato il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini insieme al Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana e al Sindaco di Varese, Davide Galimberti. Presenti anche il Presidente della Provincia Emanuele Antonelli, il direttore generale di ASST Settelaghi Bonelli e le autorità militari, politiche e civili.

La struttura, posta sulle rive del lago di Varese, è stata intitolata all’onorevole Giuseppe Zamberletti, fondatore della Protezione civile. “L’Italia è stanca di contare i morti. Deve evitarli. Ecco perchè per una vita ho parlato di previsione e di prevenzione, fino alla nausea”. Questa la frase dell’onorevole Zamberletti, scomparso il 26 gennaio 2019, che il Comune di Varese ha deciso di attaccare all’ingresso del Centro Vaccinale.

Come detto da oggi il centro è pienamente operativo e nei prossimi giorni si continuerà con la vaccinazione delle persone over 80. Nel dettaglio, sono presenti due tensostrutture di oltre 50 metri ciascuna per un totale di venti linee vaccinale. Le strutture sono state allestite dall’Esercito, in particolare dal Reggimento Tattico Logistico della Brigata di supporto al Nato Rapid Deployable Corps di stanza a Solbiate Olona.

Un lavoro, quello dei militari dell’esercito, portato avanti in tempi brevissimi che ha permesso di dotare il territorio varesino di un hub fondamentale per la lotta al Covid-19. Le operazioni di supporto sono state possibili grazie alla collaborazione della Protezione Civile, di Ats Insubria, dell’ASST Settelaghi e del Comune di Varese.

Al nuovo centro vaccinale di Varese si aggiunge poi quello di Rancio Valcuvia. Grazie all’attivazione di queste due strutture la campagna vaccinale di ASST Sette Laghi segna un ulteriore, netto, impulso: a regime, infatti, i due centri permetteranno il funzionamento di 30 linee vaccinali, per oltre quattromila vaccinazioni al giorno che saranno somministrate anche grazie al supporto dei Medici di Medicina Generale e della croce Rossa che si sono resi disponibili per offrire il loro supporto.

A Rancio Valcuvia è presente una tensostruttura, sempre allestita dall’Esercito, grazie alla sinergia con la Comunità montana Valli del Verbano e il lavoro della SOS Tre Valli.

La campagna vaccinale di ASST Sette Laghi è partita il 27 dicembre scorso e ha contato fino ad oggi sull’attività di sei centri vaccinali ospedalieri (due all’Ospedale di Circolo e gli altri a Tradate, Angera, Cittiglio e Luino) e di una équipe itinerante. Complessivamente, ad oggi, ASST Sette Laghi ha consumato il 98% dei vaccini consegnati, somministrando oltre 70mila vaccinazioni.

Ecco il video.

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