Il problema delle scuole chiuse, a causa dell’entrata in vigore della zona arancione “rafforzata”, per contenere ed evitare il contagio e la diffusione del Covid-19, continua a preoccupare tante famiglie in tutta Italia, soprattutto quei genitori che quotidianamente si recano a lavoro.
Anche nell’alto Varesotto la situazione è la medesima e, dopo le proteste e le iniziative di domenica, sia a Luino che Lavena Ponte Tresa, davanti alle scuole, le polemiche corrono anche sui social network, con genitori che chiedono interventi da parte del Governo e lanciano appelli ai sindaci dei loro paesi.
Ed è in questo contesto che oggi in redazione è arrivata una lettera di una mamma luinese, Jasmine, che analizza la situazione che quotidianamente, da lunedì, sta vivendo all’interno della propria famiglia, riflettendo sul futuro della propria bambina, che dall’8 marzo non può più frequentare la scuola.
Ecco il testo della lettera.
Buongiorno,
sono una mamma che ha a cuore il futuro della propria bambina.
Chiudere le scuole mi sembra una decisione improponibile per tutta una serie di ragioni che sono già state ampiamente sviscerate sui social. Vi chiedo però cortesemente di dar voce alla mia domanda tramite la vostra visibilità.
Vorrei capire come è possibile che lunedì il lavoro nell’ambito sanitario è stato ritenuto “lavoro socialmente utile”, mentre da ieri non lo è più! Ciò vuol dire che da ieri possono fare lezione in presenza solo i disabili e coloro che hanno bisogno di sostegno. Mentre ieri sono andati a scuola anche i figli di personale sanitario e delle forze dell’ordine.
Mi domando quindi: se i genitori che lavorano per e con i malati di Covid devono rimanere a casa per far fare la Dad ai loro figli, chi li cura i pazienti Covid?
Se vi va date voce al disagio delle mamme che credono di stare subendo un torto non solo per questioni organizzative, ma soprattutto perché la scuola oltre ad insegnare, educa e i nostri bambini. Loro non possono perdere quanto di così prezioso gli è stato garantito fino all’anno scorso dalla costituzione e ora non più!
La scuola è il pilastro della società, ora è stata tolta a tutti i bambini e non sappiamo nemmeno per quanto tempo.
Grazie Jasmine
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