Roma | 5 Marzo 2021

“Con dad le famiglie in difficoltà, urgente intervenire su congedi parentali retribuiti e smart working”

A commentare il Decreto Sostegno è la deputata varesina e componente della regia nazionale di Italia Viva, Maria Chiara Gadda

Tempo medio di lettura: 2 minuti

“La pandemia sta mettendo a dura prova le famiglie, e la sospensione della didattica in presenza anche alle primarie deve essere accompagnata da concrete misure di sostegno. Auspico che il pacchetto proposto dalla ministra della famiglia, Elena Bonetti, venga inserito già nel decreto Sostegno che verrà emanato la prossima settimana“.

Interviene così Maria Chiara Gadda, deputata e componente della cabina di regia nazionale di Italia Viva. “Per altro ci sono Regioni, come la Lombardia, che hanno stabilito la zona arancione rafforzata e le limitazioni conseguenti, con un preavviso di pochissime ore. Comprensibile l’allarme di famiglie ed enti locali rispetto ad una situazione che doveva, e poteva, essere gestita diversamente consentendo di organizzare la gestione a casa dei minori a partire dai bimbi delle primarie”.

E prosegue: “Per questo le misure proposte nel decreto Sostegno, vanno nella direzione giusta. È fondamentale, così come ha chiesto la ministra Bonetti, che abbia valenza retroattiva a partire dal primo gennaio e che le misure siano legate alla chiusura delle scuole, e non ai colori assunti dalle Regioni. Diversamente non si mettono i genitori nella condizione di programmare la vita familiare e lavorativa”.

“Le priorità. Rifinanziare i congedi parentali straordinari, per ogni giorno di sospensione della didattica in presenza, retribuiti ad almeno il 50% per i figli minori di 14 anni, e garantire anche quelli non retribuiti tra i 14 e i 16 anni. Sappiamo infatti che la regola prevede la copertura del 30% dello stipendio per i minori fino ai 6 anni di età, e il non retribuito è fino ai 12 anni. Oltre a questo, va garantito il diritto al lavoro a distanza, che copre lo stipendio pieno. Laddove la mansione o la professione non lo consente, pensiamo al personale sanitario e alle partite IVA, bisogna potenziare lo strumento del voucher baby sitter che ha rappresentato nei mesi della pandemia una delle misure più utilizzate e riuscite”, conclude.

© Riproduzione riservata

Vuoi lasciare un commento? | 0

Lascia un commento

"Luinonotizie.it è una testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del tribunale di Varese al n. 5/2017 in data 29/6/2017"
P.IVA: 03433740127