Varese | 24 Febbraio 2021

Somministrazione di vaccini per l’intera popolazione di Viggiù, Fontana firma l’ordinanza

Il target è costituito da una rilevante percentuale di frontalieri e l’inclusione di questa categoria rientra in un'azione volta a contrastare la diffusione di varianti

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L’intera popolazione maggiorenne residente nel Comune di Viggiù sarà sottoposta a vaccinazione anti-covid. ATS Insubria ha immediatamente messo in capo azioni straordinarie di prevenzione dando avvio, con la collaborazione delle ASST, ad uno screening di massa con tampone molecolare, così da isolare tempestivamente i casi positivi e fermare la diffusione del contagio.

A seguito delle valutazioni effettuate con Regione Lombardia, è stata definita una specifica strategia vaccinale, che tiene in considerazione la particolare collocazione geografica di prossimità con la Svizzera e l’alta presenza di frontalieri che possono entrare più facilmente in contatto con varianti del virus.

Le somministrazione del vaccino anti-covid nel comune di Viggiù prenderà avvio nei prossimi giorni. Saranno convocati gli over 80, poi, a seguire la fascia da 66 a 79 anni e successivamente i soggetti tra 18 e 65 anni. Caratteristica peculiare della strategia vaccinale per quest’area è proprio l’estensione alla fascia di popolazione attiva dai 18 ai 65 anni.

Questo target è costituito da una rilevante percentuale di frontalieri e l’inclusione di questa categoria rientra quindi in una azione di sanità pubblica volta a contrastare la diffusione delle varianti. L’obiettivo è ampliare la platea dei soggetti immunizzati e proteggere i cittadini più fragili che, per ragioni cliniche, non possono essere sottoposti a vaccinazione.

Sono in corso di definizione gli aspetti organizzativi e le modalità di adesione per i cittadini nella fascia di età 18-79, che verranno resi noti con successiva comunicazione anche attraverso il portale di ATS Insubria.

Nel frattempo, dopo il provvedimento relativo ai territori della provincia di Brescia e alcuni Comuni delle province di Bergamo e Cremona, il presidente della Regione Attilio Fontana ha firmato una nuova ordinanza che prevede una “Proroga delle misure urgenti per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 in relazione al territorio dei Comuni di Bollate (MI), Viggiù (VA) e Mede (PV)”.

Nel testo dell’ordinanza, efficace fino al 3 marzo 2021, sono adottate le seguenti misure:

1. l’ordinanza n. 701 del 16 febbraio 2021 avente scadenza 24 febbraio 2021 è prorogata fino al 3 marzo 2021, salvo eventuale ulteriore proroga sulla base dell’evoluzione del contesto epidemiologico, con riferimento al territorio dei Comuni di Bollate (MI), Viggiù (VA) e Mede (PV).

2. È fortemente raccomandato che le scuole e le istituzioni formative professionali secondarie di secondo grado (IeFP), nonché gli Istituti tecnici superiori (ITS) e di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) aventi sedi in territori della Lombardia diversi dai Comuni di Bollate (MI), Viggiù (VA) e Mede (PV) dispongano la didattica a distanza per i propri studenti residenti o domiciliati nei predetti Comuni.

3. È vietato ai residenti nel territorio dei Comuni di Bollate (MI), Viggiù (VA) e Mede (PV) di recarsi presso le proprie abitazioni diverse da quella principale (c.d. seconde case), anche se ubicate in territori diversi dai predetti Comuni.

4. È vietato a coloro che non risiedono nel territorio dei Comuni di Bollate (MI), Viggiù (VA) e Mede (PV) di recarsi presso le proprie abitazioni diverse da quella principale (c.d. seconde case) ubicate in territori dei predetti Comuni.

5. Si applica quanto previsto dall’art. 3, comma 4, lettera i) del DPCM del 14 gennaio 2021 in ordine al lavoro agile, in relazione alle pubbliche amministrazioni aventi sedi o uffici sul territorio dei Comuni di Bollate (MI), Viggiù (VA) e Mede (PV), nonché in relazione ai dipendenti, residenti o domiciliati nei predetti territori, di pubbliche amministrazioni aventi sedi e uffici in altri territori della Lombardia.

6. È fortemente raccomandato che le università e le istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica aventi sede in Lombardia dispongano la didattica a distanza per i propri studenti residenti o domiciliati nei predetti Comuni.

7. È fatto obbligo di indossare mascherine chirurgiche o presidi analoghi di protezione delle vie respiratorie sui mezzi di trasporto pubblici circolanti nel territorio dei Comuni di Bollate (MI), Viggiù (VA) e Mede (PV).

L’ordinanza prevede altresì che “restano ferme le misure di cui al DPCM del 14 gennaio 2021, ove non diversamente disciplinate dal presente provvedimento”.

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