Nei giorni scorsi i sindaci dell’alto Varesotto hanno incontrato in videoconferenza i tecnici di Regione Lombardia per trattare il tema delle tecniche d’intervento e delle procedure di emergenza legate alle calamità naturali. Questioni di stretta attualità per tante amministrazioni locali. Questioni che nel caso di Dumenza hanno caratterizzato buona parte dell’impegno in opere pubbliche durante lo scorso anno.
A tracciare il bilancio è il Comune, che nei dodici mesi del 2020 ha affrontato diverse opere di ripristino e pulizia, manutenzione delle strade comunali tramite la chiusura di buche pericolose per la viabilità; taglio di alberi ai bordi stradali e pulizia delle cunette; pulizia delle vasche di sedimentazione per prevenire esondazioni dei torrenti e allagamenti più tre importanti lavori di messa in sicurezza, affrontati con il fondamentale supporto economico della Regione: le opere legate alla frana lungo la strada comunale 5 vie – Pradecolo (per un importo complessivo di 195 mila euro), quelle relative al ponticello di via XX Settembre (per 55 mila euro) e i lavori di regimazione del torrente Valcina (per 140 mila euro). La cifra complessivamente investita in questo ambito ha sfiorato il milione di euro.
Una seconda serie di lavori di somma urgenza, tra ripristini e attività di messa in sicurezza, ha riguardato diverse zone del paese tra agosto e settembre, a seguito della violenta ondata di maltempo che ha messo in ginocchio l’intera area del nord Verbano: la località Chiosa, lungo la strada comunale Dumenza – Colmegna per un vasto allagamento; la località Roncampiglio, nella frazione di Due Cossani, per la presenza di detriti trasportati a valle dal torrente, oggetto di disagi nell’accesso alle abitazioni locali. Il flusso delle acque ha interessato anche la strada comunale 5 vie in direzione di Agra, dove il depositarsi del sedime stradale ha impedito per giorni il transito veicolare. Danni ancor più rilevanti si sono poi verificati in via Oberdan, strada di collegamento tra le frazioni di Runo e Stivigliano, dove le acque meteoriche hanno provocato il completo dissesto del manto stradale e il sollevamento dello stesso manto e dei chiusini in ghisa della fognatura. Il movimento franoso all’altezza della prima curva a salire della strada 5 vie, direzione Pradecolo, è stato causa di un ulteriore riversamento di detriti e allagamenti che hanno colpito anche un’azienda agricola in località campagnette e diverse abitazioni. Gli strascichi di quegli episodi, in vari casi, hanno un impatto ancora attuale sui lavori da mettere in cantiere.
La via maestra della partecipazione ai bandi ministeriali e regionali, per porre rimedio alle situazioni di emergenza ma anche per prevenirle, investendo sul potenziamento delle infrastrutture e sulle condizioni di sicurezza – tema centrale nel recente incontro tra sindaci ed esperti regionali – ha portato infine a risultati degni di nota: 975 mila euro per le opere post calamità; 50 mila euro per il progetto preliminare dedicato alla video sorveglianza; 35 mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche presso il parco giochi Carà e 30 mila euro per le azioni di supporto alla parrocchia con il recupero dei quadri presenti nelle chiese del paese.
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