“Un altro collega positivo al Covid e addirittura: non si gira nemmeno il materasso…e avanti un altro! Risultato di queste gravi superficialità? Ad oggi tre dipendenti positivi Covid”. A denunciare la situazione di difficoltà delle centrali idroelettriche della diga di Creva, a Luino, e di quella di Roncovalgrande a Maccagno con Pino e Veddasca, è la Segreteria Regionale Lombardia della CISAL FederEnergia.
“Abbiamo segnalato da tempo le condizioni pietose della guardiania di Creva e oggi siamo ad informarvi, che la corretta gestione è sfuggita al controllo di chi doveva provvedere – prosegue la nota firmata dal sindacato -. La situazione non è certo migliore presso la Centrale di Roncovalgrande per il crescente clima di ‘nonnismo’ che si registra (di questi tempi davvero, è una di quelle cose che non si può proprio tollerare…) e anche qui, il locale foresteria è obsoleto”.
“In attesa di un incontro urgente con la direzione, già sollecitato, chiediamo che a tutti i dipendenti venga data la possibilità del fare il tampone e si dia corso ad una corretta sanificazione delle guardianie e delle foresterie, ponendo fine a fughe in avanti di personaggi, che forse si ritengono i padroni della Centrale”, si legge ancora nella nota.
“A tal riguardo è utile ricordare a tutti, che resta il dottor Rocchi il datore di lavoro e come da lui ribaditoci, la sicurezza è al primo posto, comprese le responsabilità delle ricadute. Raccomandiamo a tutti i lavoratori di segnalarci ogni possibile anomalia gestionale o forzatura, che vada a confliggere con la salute e la sicurezza. Ci riserviamo da subito gli approfondimenti del caso, a valle dell’incontro con la Direzione EGP delle ricadute”, conclude.
© Riproduzione riservata
Vuoi lasciare un commento? | 0