L’attività del collettivo Strade Pulite non si ferma mai e continua, anzi, ad allargare il proprio raggio d’azione per dare un segnale di risposta e per puntare un faro su quella che appare sempre di più un’ondata inarrestabile di mancanza di rispetto nei confronti dell’ambiente e del territorio in cui si vive: l’abbandono indiscriminato di rifiuti ai bordi delle strade o nelle aree boschive.
Dopo essersi dedicato in particolare al territorio della Valcuvia e della Valganna, lo scorso martedì 26 gennaio, infatti, l’infaticabile Ermanno Masseroni ha deciso di occuparsi di alcune piazzole situate nei pressi della diga di Creva, a Luino.
Circa 500 metri di strada e più di sette ore per pulirli: sono 40 i sacchi di rifiuti riempiti dal volontario cuviese, oltre ad altri 12 di soli vetro e lattine che, come se non bastasse, ha recuperato anche un seggiolino, una bombola, una macchina del caffè e due copertoni.
“Distrutto, ma giovedì (oggi, ndr) si prosegue – sono le parole di Masseroni che si leggono sulla Pagina Facebook dell’associazione – ho conosciuto altre persone interessate ad aiutarci e Carlo che ha donato 20 franchi”.
Negli scorsi giorni, in ogni caso, è proseguita anche l’ormai consueta attività sulle strade della Valcuvia: Ermanno, accompagnato da Cristina, è tornato a Casalzuigno, sulla SS394: sebbene questa volta i volontari fossero in due, ci sono volute ben nove ore di lavoro per ripulire i frutti della continua inciviltà dimostrata da alcune persone. In due giorni di “grandissimo lavoro”, terminato addirittura ben oltre il tramonto, sono stati riempiti 26 sacchi di indifferenziata e 6 di vetro e lattine.
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