Una domenica di ripartenza e rinascita per il mondo del ciclismo che apre domani, 24 gennaio, la stagione europea con la Classica Comunitat Valenciana 1969: il primo e tanto atteso test per tutte le formazioni, in particolare per la EOLO-KOMETA Cycling Team di Ivan Basso e Alberto Contador, prontissima al debutto dopo la presentazione ufficiale avvenuta poco più di dieci giorni fa.
Un “settebello” tutto italiano quello che parteciperà a una prova – nota per molto tempo come Trofeo Luis Puig – tornata nel calendario internazionale dopo sedici anni grazie all’impegno del Club Ciclista La Marina e dell’ex professionista Antonio Molina: insieme al varesino Edward Ravasi (foto in gallery)) ci saranno il giovanissimo e talentuoso Alessandro Fancellu, Davide Bais, Luca Pacioni, Samuele Rivi e i due uomini più di esperienza, Francesco Gavazzi e Mattia Frapporti.
Nata nel 1969, questa corsa si è sempre distinta per il suo profilo, ideale per i velocisti, che fa già presagire una intensa battaglia tra le squadre più desiderose di andare in fuga e quelle degli uomini da volata. I corridori saranno impegnati su percorso più movimentato nella prima parte, che vede l’ascesa verso il famoso Coll de Rates di Tárbena, e successivamente planeranno verso la costa per risalirla in direzione di Valencia, verso la linea del traguardo posta sull’Avenida de l’Albereda.
“Sono contento di tornare in gara così presto” – ci racconta il ciclista besnatese, dal 14 gennaio in ritiro con la squadra a Oliva, proprio nella Comunità Valenciana – “Sono convinto che la stagione che inizia domenica sia, per tutto il gruppo, un grande segnale di ripartenza in questo 2021”.
Dopo questa prima competizione Eddy – come è conosciuto in gruppo e dai fan – resterà ancora in Spagna: “Sarò impegnato per un mese tra corse e allenamenti: spero di fare un buon blocco di lavoro per iniziare una bella primavera in Italia”.
Il primo appuntamento “a casa”, per il team con base a Busto Arsizio, sarà – pandemia permettendo – il Trofeo Laigueglia che si disputerà all’inizio di marzo in Liguria. (Foto di Atila Madrona)