Frequentata abitualmente da moltissime persone, soprattutto fra gli anni Settanta e Ottanta, la vetta del Sette Termini – a cavallo tra Valtravaglia e Valmarchirolo – è tornata a ricoprirsi di uno spesso manto di neve proprio ora che i limiti imposti agli spostamenti a causa dell’emergenza sanitaria rendono impossibile sfruttare a pieno le rinnovate possibilità che essa concede.
Grazie agli sforzi dello Sci Club Cunardo, infatti, già qualche giorno prima di Natale era stato realizzato un tracciato da skating da 1,7 chilometri. Una pista non omologata né riconosciuta, come hanno precisato immediatamente gli appassionati fondisti, ma semplicemente resa agibile per chi desidera allenarsi con un percorso tecnico e impegnativo, “ma dal panorama mozzafiato”.
Non solo, una decina di giorni fa la pista è stata ribattuta andando a realizzare un tracciato dedicato alla tecnica libera, anch’esso piuttosto esigente dal punto di vista tecnico, con 1,8 chilometri di lunghezza e 70 metri di dislivello. Come aggiungono poi i componenti dell’associazione sportiva sulle colonne del quotidiano locale La Prealpina, “sulla pista si può andare anche con gli sci da avvicinamento con le pelli”.
Anche sul Sette Termini è possibile divertirsi utilizzando le ciaspole, un’alternativa agli sci che, con la forzata chiusura degli impianti, è tornata decisamente in auge, come si è visto anche sulle vette del Passo Forcora.
Ricordiamo, però, che per il momento possono godere di questa abbondante neve e del “paesaggio fiabesco tra betulle, Lago Maggiore e Monte Rosa” – come lo descrive lo Sci Club Cunardo sulla propria pagina Facebook, ringraziando inoltre l’amico Maurizio Liborio per aver loro concesso l’utilizzo dei suoi terreni – solo i residenti nei Comuni di Montegrino Valtravaglia e Cugliate Fabiasco.
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