“Le dichiarazioni di Fontana lasciano ancora una volta senza parole. Prima concorda con il Governo e le altre Regioni i parametri per l’individuazione delle zone di rischio e poi si lamenta se questi parametri fanno scattare le restrizioni in Lombardia sulla base dei dati trasmessi dalla stessa Regione”.
A dirlo è il senatore del Partito Democratico Alessandro Alfieri. “Facciamo ormai fatica a comprendere le decisioni della giunta Fontana: a inizio gennaio non fa riaprire le scuole per l’alto numero dei contagi, perdendo pure il ricorso al TAR, e poi promuove a sua volta un ricorso perché non vuole la zona rossa, dopo aver lui stesso detto ad inizio settimana che stavamo scivolando verso il rosso”.
“Una schizofrenia nelle decisioni e nelle dichiarazioni che la Lombardia non può permettersi. Verrebbe da pensare che si tratti di un teatrino per racimolare qualche voto in più”, prosegue il senatore.
“Spero di sbagliarmi – conclude Alfieri -, e spero che Fontana si adoperi per fornire in maniera continua e trasparente tutti i dati fondamentali per la classificazione in zone e usi tutte le sue energie per lavorare insieme al Governo e alle altre Regioni per fermare la pandemia”.
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