Milano | 13 Gennaio 2021

Vaccini, Lombardia: “Superata quota 100 mila, ma le scorte stanno per finire”

L'audizione del responsabile regionale Lucchini ha fatto emergere una criticità, Monti (Lega): "Servono nuove consegne, Arcuri ci chiede di rallentare il ritmo"

Tempo medio di lettura: 2 minuti

“La Lombardia ha superato la quota di 100 mila iniezioni e viaggia ad un ritmo costante di 20 mila inoculazioni al giorno”. E’ questo il bilancio aggiornato della situazione, fornito dal consigliere regionale Emanuele Monti a seguito dell’audizione del responsabile del piano vaccinale anti Covid della regione, Giacomo Lucchini.

“Durante l’incontro – spiega Monti – sono emersi dati oggettivi molto positivi, che ci danno grande fiducia per il futuro dei lombardi. Solo nella giornata di ieri sono state erogate oltre 17 mila dosi, mentre da oggi si prevede di effettuare stabilmente 20 mila vaccinazioni al giorno. Viene inoltre confermato l’ampliamento nella fase uno a tutti gli ordini sanitari, quali per esempio gli odontoiatri, di cui tanto si è discusso nei giorni scorsi, ma anche alle persone con disabilità presenti nei centri residenziali e semi residenziali. Seguiranno anche le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e tutte le categorie maggiormente esposte al virus e in prima linea nella gestione della pandemia”.

L’audizione ha però fatto emergere anche una criticità. “E’ assurdo che con il ritmo attuale – prosegue Monti – se non verranno consegnate altre dosi da parte della struttura commissariale del Governo, nella giornata di domenica la macchina sarà costretta a fermarsi. E’ bizzarro che il Governo si sottragga per l’ennesima volta alle proprie responsabilità e non invii le dosi sufficienti per far continuare la campagna vaccinale, specie nei territori più colpiti dalla pandemia”.

Al primato nelle somministrazioni giornaliere in Lombardia, numeri alla mano, va accostato il dato concernente il rapporto tra vaccini destinati alle singole regioni (la Lombardia è al primo posto) e vaccini somministrati. In questo secondo caso, la regione guidata dal presidente Attilio Fontana si trova al momento sotto la soglia del 50%, insieme a Calabria (34%, il dato peggiore), provincia autonoma di Bolzano (37%), Basilicata (40%), Liguria (46%) e Molise (46%).

“Lucchini ha dato l’informazione di una circolare del commissario Arcuri che chiede alla Regione Lombardia di rallentare e tenere il 30% dei vaccini non erogati, creando una scorta. Questo è scandaloso – aggiunge in conclusione il consigliere Monti -. Dopo giorni di attacco da parte di autorevoli esponenti del Governo sulla percentuale di erogazioni dei vaccini, oggi il commissario Arcuri chiede il rallentamento e obbliga le regioni a tenere una scorta per celare l’incapacità nella gestione degli approvvigionamenti da parte del Governo e del Ministero”.

© Riproduzione riservata

Vuoi lasciare un commento? | 0

Lascia un commento

"Luinonotizie.it è una testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del tribunale di Varese al n. 5/2017 in data 29/6/2017"
P.IVA: 03433740127