Alto Varesotto | 28 Novembre 2020

Covid, alto Varesotto: in arrivo un “hotspot” per i test rapidi. Sarà a Cunardo

I medici di base usufruiranno a turno di uno spazio predefinito presso la "Baita del fondista". Già eseguiti i sopralluoghi, si partirà dopo le vaccinazioni

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Prosegue con regolarità e senza particolari problematiche il servizio di tamponi “drive through” nei centri allestiti su tutto il territorio di competenza dell’ATS Insubria.

I ritmi stabiliti dall’Agenzia non hanno mandato segnali di criticità nelle ultime settimane, almeno per quanto riguarda l’area della provincia di Varese e dell’alto Varesotto. Le novità più significative, in questo senso, arrivano da Solbiate Olona con l’attivazione di un nuovo spazio gestito dall’esercito per garantire circa 800 tamponi al giorno, e sopratutto dalla provincia di Como, dove il centro di via Castelnuovo è stato potenziato con l’arrivo di due ulteriori tende, e dunque di cinque nuove postazioni per superare la quota di mille tamponi al giorno.

Tornando al territorio delle Prealpi, sul versante varesino, l’idea lanciata una decina di giorni fa dal responsabile Covid di ATS, Marco Magrini, relativa all’installazione di “hotspot diffusi“, è stata presa in seria considerazione tanto che, per la fascia di confine, già si discute di tempistiche sulla realizzazione.

Gli hotspot diffusi, come già anticipato, servono per sottoporre a test rapidi i soggetti che mostrano sintomi compatibili con il coronavirus. Le procedure si svolgono ovviamente in appositi luoghi (gli hotspot) dove garantire la sicurezza di tutti, dai soggetti sintomatici al personale medico.

Sono centosettanta ad oggi i medici di base a cui ATS Insubria ha già consegnato i test, abbinati a dispositivi di protezione individuale, per i propri pazienti – spiega Marco Magrini – e molti sono già operativi. I medici non portano i pazienti in ambulatorio ma si recano a turno nei luoghi predefiniti. Per quanto riguarda l’alto Varesotto, stiamo affrontando gli ultimi dettagli a livello di procedure con i sindaci”.

A fare da ente capofila sarà il Comune di Cunardo, riferimento per Ferrera, Marzio, Cadegliano, Valganna e le altre amministrazioni della zona. “Con il sindaco abbiamo già effettuato i sopralluoghi necessari – spiega ancora Magrini – presso la località individuata per l’apertura dell’hotspot, la ‘Baita del fondista’, dove attualmente non è in corso alcuna attività sportiva e dove è presente tutto lo spazio necessario alla gestione in sicurezza delle operazioni”.

I medici, come detto, sono già a disposizione. Il portale online di riferimento è già stato attivato dall’Agenzia. Le tempistiche sono definite: con ogni probabilità il servizio verrà avviato al termine del periodo di vaccinazione.

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