Luino | 24 Ottobre 2020

Luino, un importante progetto per difendere il futuro delle “Betulle”

La riqualifica del centro, su cui pendono le difficoltà economiche del gestore, passa da un bando statale individuato da Artoni. "Perplesso per la scelta delle piscine"

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Il presente e il futuro del centro sportivo “Le Betulle” sono stati oggetto di un confronto tra maggioranza e opposizione durante il consiglio comunale luinese di ieri sera.

Lo spunto è giunto da un’intuizione – rivelatasi azzeccata – del capogruppo di minoranza Furio Artoni, che a fine settembre aveva informato la nuova amministrazione circa la possibilità di approfittare di fondi statali per mettere mano alle strutture sportive. A quel bando, ora in scadenza, il Comune ha scelto di aderire per una importante operazione di riqualifica che riguarderà proprio la struttura polivalente di via Lugano. Qualora la proposta dovesse essere accolta, dopo il 30 ottobre, Palazzo Serbelloni contribuirà con una quota corrispondente ad un sesto dell’investimento complessivo, ovvero 30 mila euro.

La scelta delle ‘Betulle’ mi lascia perplesso – ha affermato nel corso dell’assemblea l’avvocato Artoni, dopo aver preso atto della soddisfazione dell’assessore alle Opere Pubbliche Fabio Sai per il primo esempio concreto di collaborazione tra le parti, arrivato per di più in avvio di legislatura -. La società che gestisce il centro non naviga in buone acque e questo ci pone inevitabilmente davanti ad una situazione di incertezza assoluta, nonostante sia innegabile l’esigenza di riqualifica per una struttura vetusta come quella delle piscine. Basti pensare, ad esempio, che il sistema di riscaldamento risale a circa quarant’anni fa, e porta ancora con sé costi parecchio elevati”.

Artoni, annunciando il bando fa, aveva suggerito di prendere in considerazione l’accesso al prezioso finanziamento a fondo perso (fino ad un massimo di 700 mila euro) per concentrare le risorse sul Parco Margorabbia, casa del Luino FBC, ragionando sul rifacimento in sintetico del terreno di gioco e sull’adeguamento dell’impianto di illuminazione. Il riferimento alle difficoltà di Sport Management, che dal 2014 gestisce “Le Betulle”, va invece alla procedura di concordato preventivo avviata dalla società per tutelare gli interessi dei creditori in caso di fallimento.

Ed è proprio questo il motivo per cui il Comune, secondo l’assessore allo Sport Ivan Martinelli, ha compiuto la scelta migliore individuando il centro delle piscine come ipotetico destinatario dei fondi. “I lavori andrebbero ad arricchire il patrimonio delle ‘Betulle’, guardando anche all’ipotesi di dover assegnare la struttura ad un nuovo gestore. Lasciandola in buono stato”. Lavori che, in caso di responso positivo dagli uffici ministeriali, consentiranno di riqualificare il campo da basket – con parquet – e i campi da tennis all’esterno, provvedendo inoltre alla sostituzione degli infissi del piccolo palazzetto, allo scopo di contenere i consumi energetici.

Alle ‘Betulle’ il Comune aveva riservato un budget di 32 mila euro per il post lockdown. “Una scelta che ancora oggi difendo e giustifico. – ha fatto sapere durante il consiglio l’ex sindaco Andrea Pellicini, ora tra le fila delle minoranza come esponente di “Sogno di Frontiera” -. Quei soldi hanno consentito la riapertura estiva quando si pensava di non farcela nemmeno per settembre. Abbiamo accolto una parte delle richieste del gestore e abbiamo consentito ai nostri bambini e ragazzi di ricominciare a fare sport dopo due mesi di isolamento. Senza quei soldi, da noi fortemente voluti, non sarebbe stato possibile”.

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