Luino | 23 Ottobre 2020

Covid, Luino: al Monsignor Comi torna il blocco delle visite

Le comunicazioni proseguiranno "al vetro" su prenotazione. Ripristinate le regole che hanno consentito alla struttura di non soccombere durante la prima ondata

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Il clima di forte preoccupazione in cui il mondo delle residenze sanitarie per anziani è ripiombato, a seguito dell’aggravamento della situazione pandemica, ha obbligato anche il Monsignor Comi di Luino a prendere provvedimento, reintegrando quelle misure di sicurezza rivelatesi di fondamentale importanza nel corso della drammatica fase della malattia vissuta tra l’inverno e la primavera scorsi.

In molte rsa del territorio la prima ondata di coronavirus ha creato grande sofferenza, con focolai che hanno messo alle strette il personale sanitario e lasciato in condizioni critiche numerose persone, con più di cento decessi. Presso la struttura della città lacustre, il peggio è stato evitato grazie alle diverse precauzioni attivate con il giusto tempismo (come avevamo raccontato ad aprile), e al relativo sacrificio delle famiglie degli ospiti in termini di spazi per gli accessi e le visite.

Sacrificio a cui i parenti sono oggi nuovamente chiamati, guardando all’esempio dell’efficace modello di lotta al virus che oggi torna come inevitabile riferimento. Così ha stabilito il CdA della casa di riposo ad inizio settimana, comunicando il ripristino del divieto assoluto di accesso. Gli incontri proseguiranno “al vetro”, un solo ospite per volta con un solo parente munito di mascherina, ovviamente dietro prenotazione (qui tutti i dettagli su contatti e orari).

Non è inoltre più consentito introdurre in Fondazione alimenti, bevande e tutto ciò che non sia farmaci, presidi o indumenti. L’accesso al di fuori delle restrizioni sarà consentito solo per situazioni straordinarie, di particolare gravità o fine vita.

“Grazie al prezioso lavoro di collaborazione, professionalità e spirito di sacrificio svolto dal personale sanitario e operativo, coordinato dalla Direzione, non si è registrato alcun caso – ricorda il vice presidente del Monsignor Comi, Alberto Frigerio – e tutti quanti continuano ad impegnarsi per salvaguardare la salute dei nostri ospiti. Per questo motivo sono state confermate le misure di sicurezza in precedenza e ribaditi i termini per la comunicazione ‘al vetro’ con le relative modalità per le prenotazioni”.

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