Milano | 20 Ottobre 2020

Covid, Lombardia: “Coprifuoco necessario se chi governa si rivela incompetente”

Duro attacco del consigliere regionale Usuelli (+Europa) dopo la decisione annunciata ieri. "Scarsa autorevolezza su tanti temi critici e carenza di ascolto"

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La limitazione della nostra libertà personale in Lombardia è necessaria perché siamo governati da degli incompetenti. Non hanno capacità di prevenire, programmare, ascoltare”.

Non usa mezzi termini Michele Usuelli, consigliere regionale di Più Europa – Radicali, nel commentare quanto emerso dalla riunione a cui hanno preso parte ieri i rappresentanti dei Comuni capoluogo, l’Anci e il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha partorito la decisione di istituire il coprifuoco su tutto il territorio lombardo, dalle 23 alle 5, a partire dalla giornata di giovedì.

Diversi i punti critici che secondo Usuelli non sono stati considerati a dovere dal governo regionale: dal protocollo diagnostico delle scuole alla gestione dei vaccini influenzali (disponibili presso gli studi dei medici di base ma non ancora nei centri ATS né presso i cinque hub individuati dalla Regione, né presso le farmacie), fino alla gestione dei test rapidi.

E’ da terzo mondo il sistema con cui i medici di base prenotano i tamponi – commenta Uuselli – completamente sotto organico il numero di operatori dedicati al tracciamento, da cambiare le regole per la quarantena degli operatori sanitari, una centrale acquisti dove nessuno firma più nulla. Non hanno imparato nulla, sono sei mesi che sembra il primo giorno. Per esempio, non bisogna tamponare tutti i contatti. Bisogna individuare i contatti stretti e metterli in quarantena per dieci giorni, fare il tampone a fine quarantena se rimangono sempre asintomatici, o per quattordici giorni senza tampone finale. Ma se manca l’autorevolezza nei messaggi è ovvio che ci sia autogestione“.

Il consigliere cita poi alcune delle questioni che recentemente hanno assorbito l’attenzione dei colleghi, per sottolineare la scarsa attinenza con l’emergenza sanitaria in corso. “Dall’1 settembre la Commissione Sanità discute due proposte di legge sul riassetto della gestione delle tossicodipendenze, una proposta dalla Lega ed una da Fratelli d’Italia. Nel Consiglio regionale di oggi la Lega ha presentato una mozione sull’inserimento di una malattia dell’occhio nei livelli essenziali di assistenza. Il piano sociosanitario regionale: abortito. La riforma della sciagurata legge Maroni (legge 23, ndr) non è pervenuta. Dopo Report di ieri sera, questo è il mio report”.

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