Alto Varesotto | 11 Ottobre 2020

Maltempo, in due giorni oltre 250 volontari e 1900 ore di lavoro per il COAV Valli del Verbano

L'assessore di Comunità Montana con delega alla Protezione civile Marco Fazio: "Grati a volontari, tecnici e coordinatori. Qualità degli interventi alta"

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A pochi giorni dagli ultimi episodi di maltempo che hanno sferzato l’alto Varesotto, di certo non può lasciare indifferenti la lista di tutti gli interventi eseguiti – che hanno visti protagonisti i volontari del COAV delle Valli del Verbano, dei gruppi comunali e intercomunali e della Protezione civile della Comunità Montana supportati da ANA Varese e dal gruppo di Protezione civile comunale di Leggiuno – che danno un’idea ancora più completa della dimensione di quanto accaduto sul territorio.

Sono infatti ben 56 le attività svolte tra il 2 e il 4 ottobre da 256 volontari, per un totale complessivo di oltre 1900 ore di impegno sui comuni di Brenta, Castelveccana, Porto Valtravaglia, Luino, Ferrera di Varese, Gemonio, Rancio Valcuvia, Montegrino Valtravaglia, Bedero Valcuvia, Cocquio-Trevisago, Orino, Cittiglio, Cuveglio, Grantola, Castello Cabiaglio, Brinzio, Cuvio, Masciago Primo, Dumenza, Cassano Valcuvia, Azzio, Maccagno con Pino e Veddasca, Duno, Brezzo di Bedero e Casalzuigno.

Il tutto è stato coordinato dalla sala operativa, che ha mantenuto il contatto con tutti i gruppi impegnati in modo da avere un costante monitoraggio degli eventi e ottimizzare il più possibile le risorse in campo. Questo senza dimenticare anche le azioni dei giorni scorsi a supporto di territori vicini come il comune di Luvinate, duramente colpito dagli eventi atmosferici.

“Siamo sempre più grati ai volontari attivi sul nostro territorio, ai coordinatori e alle figure tecniche di supporto – commenta l’assessore con delega alla Protezione Civile della Comunità Montana Valli del Verbano, Marco Fazio – ma siamo anche soddisfatti e impressionati dalla qualità degli interventi, che evidenziano una capacità di coordinamento di grande qualità. Non va dimenticato, tra l’altro – prosegue Fazio – che questi uomini e donne stanno sul fronte da mesi, prima per l’emergenza Covid-19, poi per eventi che, purtroppo, si fanno sempre più frequenti e impattanti”.

Risalta però, tra tutte le difficoltà di questi mesi, un dato positivo e di fiducia nel futuro: nell’ultimo weekend di settembre e nel primo di ottobre, si è infatti tenuto il corso base per i volontari di Protezione civile, che consentirà di aumentare le fila delle organizzazioni con 24 nuovi uomini e donne. L’impegno formativo proseguirà nel corso del mese di ottobre con un corso di specializzazione nel campo AIB, dedicato ai volontari dell’antincendio boschivo.

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