Qualche goccia di pioggia caduta nel corso della giornata di ieri, sabato 10 ottobre, non ha fermato il lavoro dei volontari della Protezione civile e dei Genieri Lombardia dediti alla posa del ponte “Bailey” sulla SP6, per ricollegare l’abitato di Curiglia con Monteviasco a Dumenza.
Dopo l’ok giunto nei giorni scorsi dalla Provincia (che insieme a Regione Lombardia sosterrà i costi dell’operazione), sono circa una trentina gli uomini e le donne che ieri hanno lavorato fino a tarda sera in modo da poter provvedere oggi, domenica 11, al collaudo della struttura e terminare le operazioni per far ripartire il prima possibile il transito veicolare da e verso Curiglia.
A circa un mese e mezzo dal crollo del tratto di strada dovuto ai forti episodi di maltempo di fine agosto – dopo diverse settimane di braccio di ferro con la burocrazia e con il meteo, che ha costretto a rimandare la posa del ponte di un’altra settimana – l’isolamento del borgo della Veddasca dal resto del mondo sembra quindi quasi giunto al termine.
“Un grazie agli operatori, a tutte le donne e gli uomini dei gruppi di Protezione civile e i genieri di Samarate, coordinati dalla Provincia di Varese, che si stanno prodigando e ci hanno dato una grandissima mano per terminare l’isolamento. Un grazie va anche alla Prefettura di Varese, con la quale siamo stati in costante contatto, e alla ditta incaricata dalla Provincia per ripristinare la strada, in particolare oggi per il collaudo. Siamo soddisfatti perché la fine dell’isolamento è molto vicina”, afferma oggi la sindaca di Curiglia, Nora Sahnane, in attesa – come tutti gli abitanti del paese – di poter dichiarare concluso almeno questo difficile periodo.
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