I volontari della Protezione civile, i genieri di Samarate e gli artiglieri di Varese avrebbero dovuto dare il via proprio in queste ore ai lavori per la posa del ponte carrabile “Bailey” lungo la SP6 a Curiglia, ma le cose non sono andate esattamente come previsto.
Nuove criticità – come se quelle attualmente da affrontare non fossero sufficienti – si sono aggiunte sulla tabella di marcia degli interventi necessari a ripristinare il principale collegamento tra il borgo e il resto del territorio luinese, interrotto a fine agosto a causa della violenta ondata di maltempo che per giorni ha tenuto in ostaggio l’alto Varesotto.
L’amministrazione sta interloquendo con la Provincia di Varese – che insieme a Regione Lombardia ha stanziato i fondi per le opere di ripristino più urgenti – per meglio comprendere le ragioni del rinvio, e saperne di più anche e soprattutto in merito alle nuove tempistiche, in fase di definizione.
La cattiva notizia ha ovviamente generato un ulteriore senso di sconforto all’interno della comunità, isolata e in emergenza ormai da quasi un mese. “Sono preoccupata – commenta il sindaco di Curiglia, Nora Sahnane – in paese si respira un’aria di delusione e di insofferenza. Tutti abbiamo creduto in una soluzione più rapida del grande problema con cui stiamo convivendo dal 29 agosto”.
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