I lavori di prolungamento della pista ciclopedonale delle zone di Valganna e Valmarchirolo sarebbero dovuti iniziare questa primavera, come aveva sancito il piano esecutivo, ma a causa dell’emergenza sanitaria ciò non è stato possibile.
Il progetto di prolungamento è stato approvato l’anno scorso e già aveva subito dei ritardi per ragioni burocratiche: la Regione, infatti, aveva bloccato il cantiere a causa dell’enorme cifra stanziata per l’inizio dei lavori di 400.000€, che superava l’importo massimo consentito.
Il progetto originariamente approvato prevedeva una cifra complessiva di 1,044 milioni di euro a carico della Provincia di Varese di cui €. 810.000,00 per lavori e € 270.794,75 quali somme a disposizione dell’Amministrazione.
La procedura è stata poi negoziata mediante il criterio del prezzo più basso e l’appalto inerente i lavori è stato aggiudicato da S.A.I.M.P. srl di Tradate a fronte di un ribassodel 21,083% pari a un importo complessivo di €. 707.324,90, IVA e oneri compresi.
Finalmente, nonostante le difficoltà sanitarie, burocratiche ed economiche, il progetto potrà essere avviato; questi lavori tra le grotte di Ganna, dove attualmente termina la pista, e Induno costituiscono solo il primo di tre lotti inseriti in una rete che si collegherà alla Valceresio, via Induno, e a Varese.
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