Il Presidente del Comitato Volontario Area Gaggetto di Laveno Mombello, Leonardo Faggion, ha presentato un esposto nel quale protesta contro la decisione dell’amministrazione di autorizzare il”Luna Park 2020″, la cui apertura è prevista per venerdì 7 agosto.
Alla luce della proroga dello stato di emergenza per il Covid-19 fino al 15 ottobre e considerati i numeri elevati dei contagi nel paese lacustre, le perplessità sull’inaugurazione dell’evento sono tante e si concentrano sul richiamo che il Luna Park ha per moltissime persone, soprattutto giovani.
Gli stessi giovani che il sindaco non ha mancato di ammonire per l’inosservanza delle regole nelle scorse settimane. Dopo l’annullamento della manifestazione dei fuochi di Ferragosto il Comitato si chiede come sia possibile permettere un evento altrettanto attrattivo.
“La tradizionale manifestazione dei fuochi artificiali del 15 agosto è stata annullata perché ha un richiamo molto maggiore rispetto a qualsiasi altro evento organizzato, e sarebbe stato impossibile controllare tutti i punti del paese per garantire sicurezza per tutti gli avventori”, ha dichiarato il sindaco Ercole Ielmini.
In merito all’apertura del Luna Park il sindaco si è così espresso: “Per Laveno Mombello è una tradizione che dura da anni! Nei paesi limitrofi lo spettacolo ha avuto luogo e sarà così anche per il nostro paese”. E assicura: “Le norme in materia di contrasto alla diffusione del virus saranno rispettate; gli accessi e le uscite saranno controllati e contingentati. Qualora si verificassero episodi di effrazione non mancheremo di sanzionarli, così com’è stato fatto a Luino”.
Il primo cittadino ha fatto poi riferimento ad un documento condiviso nelle scorse settimane dall’Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti il quale invita i sindaci dei comuni della Lombardia a riflettere sulla funzione sociale degli spettacoli e sulla loro autorizzazione, alla luce del fatto che alcune amministrazioni hanno deliberato l’annullamento delle attività per generiche questioni di sicurezza.
Nella nota si legge: “In questo modo gli esercenti dello spettacolo viaggiante, già penalizzati da quasi quattro mesi di chiusura delle attività, rischiano di non poter operare nella parte della stagione più profittevole”.
In conclusione: “Invitiamo pertanto a non sopprimere Luna Park e feste locali, dimostrando attenzione nei confronti dei cittadini, che hanno diritto a momenti di sano divertimento all’aperto e agli esercenti, in difficoltà a causa della forzata chiusura, e nel rispetto delle linee guida, elaborate da esperti”.
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