Non c’è soltanto il Luino tra le squadre dilettantistiche dell’alto Varesotto che festeggiano alla fine di un’annata calcistica a suo modo già entrata nella storia, data l’interruzione dei campionati a causa dell’emergenza sanitaria, con il coronavirus che di fatto ha compromesso l’intero girone di ritorno.
I colpi di scena, con i campi di gioco e i centri sportivi rimasti deserti per mesi, sono arrivati dai ripescaggi e dalle decisioni prese dagli uffici della federazione, che hanno premiato la cavalcata dei rossoblu di Alessandro Iori – primi in classifica e dunque abilitati al ritorno in Prima Categoria, ad un solo anno di distanza dalla retrocessione – ma anche i viola della Valcuviana – Oratorio di Cuvio, protagonisti di una stagione trascorsa a lottare tra le big del girone B di Terza Categoria con ottimi risultati.
Le dodici vittorie e i trentasette punti conquistati sul terreno di gioco hanno fruttato molto più del secondo posto acquisito prima dello stop. Complice la fusione del Città di Varese con il Busto 81 per l’iscrizione al campionato di Serie D, seguita dall’ufficializzazione del nuovo progetto tra assetto societario e campagna acquisti, i viola hanno spiccato il volo verso la Seconda Categoria, raggiungendo così un traguardo storico annunciato a tutti gli appassionati e ai seguaci sul profilo Facebook della squadra.
“ACSD Valcuviana fa i complimenti a tutti i ragazzi perché lo meritano – si legge nel post sul social network – avendo mostrato da sempre un grande attaccamento alla maglia. Un grande anche a mister Nunzio e a mister Vincenzo e a tutti coloro che hanno fatto il tifo la domenica, e perfino a chi ci ha dedicato una canzone. Questo è un grande successo per una società che troppo a lungo in passato è rimasta nell’ombra, ed un auspicio ulteriore per il settore giovanile, costantemente in crescita ma che ancora aspetta tanti ragazzi che ovviamente in passato hanno dovuto scegliere vie alternative”.
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