Italia | 10 Luglio 2020

Casa nuova, cosa fare subito e cosa rimandare?

Il trasferimento non è mai un’operazione semplice o priva di eventi seccanti, ed è proprio per questo che occorre affrontarlo con un anticipo e una buona preparazione

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Quando si affitta o si compra casa per la prima volta, non si ha la reale percezione delle cose da fare prima poterla vivere veramente. Il trasferimento non è mai un’operazione semplice o priva di eventi seccanti, ed è proprio per questo che occorre affrontarlo con un minimo di anticipo e una buona preparazione di base. Ogni attività ha però priorità e tempi differenti, e ciò ci dà la possibilità di fare alcune cose prima e altre in un secondo momento.

Le cose da fare subito

Una delle prime cose da fare è pensare alle nuove utenze di gas e luce. Per questo occorre informarsi e scegliere tra i diversi fornitori di energia elettrica presenti sul mercato libero di luce e gas: l’importante è attivare una promozione che sia adatta alle proprie esigenze di consumo, in modo tale da cercare di risparmiare il più possibile. Un’altra cosa da fare assolutamente è controllare quali sono le offerte migliori per avere Internet, dato che non tutte le zone italiane sono coperte dalle connessioni cablate (come la fibra ottica).

Di conseguenza, conviene prepararsi sin da subito e trovare delle valide alternative altrettanto potenti e stabili, specialmente se si è appassionati di streaming video e di gaming online. Nella to do list prima del trasloco definitivo, rientra anche la pulizia profonda dell’immobile: sarebbe meglio affidarla ad un team di professionisti, per eliminare tutto lo sporco e i residui rimasti dalle operazioni di ristrutturazione. Infine, ecco un altro consiglio da tenere a mente: mai dimenticarsi di acquistare il prima possibile il divano, il letto e l’attrezzatura da cucina.

Le cose che possono essere posticipate

Il comfort in casa è fondamentale, ma si arriverà all’obiettivo finale passo dopo passo, con alcune cose che possono essere allestite con calma. Per fare qualche esempio concreto, il tavolino da caffè non è un bene essenziale nell’immediato, mentre lo sono la scrivania da lavoro e il tavolo da pranzo.

Inizialmente è possibile rinunciare anche ad elementi decorativi come la testiera del letto, i tappeti e i tendaggi particolari. Anche la carta da parati (per chi la desidera) non è poi così urgente, così come qualsiasi altra forma di arte da parete, dai quadri alle stampe fotografiche da appendere al muro. Per quanto riguarda le stoviglie, meglio limitarsi all’essenziale: per portare il servizio completo di piatti, posate e bicchieri ci sarà tempo.

La casa, almeno per le prime settimane, resterà pur sempre un cantiere aperto. Bisogna avere un po’ di pazienza per vederla finita e arredata di tutto punto.

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