Laveno Mombello | 30 Maggio 2020

Coronavirus, anche Laveno respira: sempre più guarigioni in paese e nella Rsa

Continua il progressivo miglioramento della situazione contagi, mentre il Comune progetta i campi estivi e ripristina servizi. Ielmini: "Giovani, siate responsabili"

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L’alto Varesotto respira grazie all’azzeramento totale dei casi positivi che ha caratterizzato le ultime giornate, quelle in cui diversi paesi del territorio si sono dichiarati “Covid free”. Anche Laveno Mombello, tra i comuni maggiormente colpiti dalla pandemia, a livello locale, tira un sospiro di sollievo guardando alla situazione sia dentro che fuori le mura della Fondazione Menotti Bassani.

Presso la Rsa le cose stanno migliorando – spiega il sindaco Ercole Ielmini nel consueto video messaggio settimanale alla comunità -. I tamponi hanno ormai interessato quasi tutti gli ospiti, la maggior parte dei quali è in buone condizioni di salute. Sono persino riprese le attività di riabilitazione e di animazione, e i parenti possono ora vedere i propri familiari, il che rende la quotidianità decisamente meno amara rispetto a ciò che gli anziani ospiti hanno vissuto nelle ultime settimane”.

Anche a livello comunale, complessivamente, i contagi sono messi all’angolo: i cittadini che avevano contratto il coronavirus sono per la maggior parte guariti, o comunque in via di guarigione grazie all’esito negativo del primo tampone di controllo. “Ci stiamo avvicinando alla cosiddetta normalità – prosegue Ielmini – che non deve però distoglierci dall’impegno a gestire con senso di responsabilità la vita di tutti i giorni. Un impegno che rimane fondamentale”.

Le buone notizie hanno sicuramente affievolito il senso di preoccupazione che il primo cittadino aveva espresso attraverso le precedenti comunicazioni, dopo aver osservato il comportamenti dei lavenesi nei primi giorni post lockdown e in quelli che, più recentemente, hanno fatto seguito alla riapertura di negozi, bar e ristoranti. Tuttavia alcune anomalie rimangono e rischiano di essere pagate a caro prezzo. Il riferimento, nello specifico, va ancora una volta ai giovani.

“Nell’ultimo weekend, soprattutto venerdì sera, ci sono stati troppi assembramenti da parte dei ragazzi, molti dei quali hanno affollato il centro senza mascherina. Diventa antipatico rimproverare o assumere provvedimenti restrittivi – precisa ancora il sindaco -. Confidiamo perciò nella correttezza della nostra gioventù, perché possa trascorrere le serate rispettando le regole. Un appello in questo senso va anche ai gestori dei bar: invogliate i giovani a rispettare norme e distanziamenti”.

Il ritorno progressivo alla vita di tutti i giorni passa poi dalla riapertura dei cimiteri, da un accesso sempre più agevolato al mercato (martedì, festa della Repubblica, le bancarelle ci saranno e si potrà accedere all’area anche da via Labiena) e dall’organizzazione dei centri estivi e dell’oratorio feriale: “L’intesa con i responsabili è quasi raggiunta – conclude Ielmini dal palazzo comunale – e il progetto la prossima settimana entrerà nelle case delle famiglie con un questionario dedicato alle modalità operative e finalizzato a raccogliere punti di vista e necessità”.

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