Laveno Mombello | 14 Maggio 2020

Coronavirus, Laveno: migliora la situazione ma il post lockdown preoccupa. “Resistiamo ancora un po’”

In un appello alla comunità il sindaco Ielmini chiede di non perdere di vista gli obblighi ancora in vigore. "Il bel tempo ha aumentato la voglia di uscire"

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Il passo in avanti compiuto con il parziale ritorno alla normalità, in sperimentazione dallo scorso 4 maggio, ha portato anche a situazioni di assembramento che purtroppo si sono verificate tanto nelle grandi città quanto nei contesti locali, come nel Luinese, suscitando le preoccupazioni di tanti sindaci.

Tra questi c’è il primo cittadino di Laveno Mombello, Ercole Ielmini, che mette in evidenza la questione assembramenti, rispetto delle regole e delle precauzioni, nell’ultimo messaggio rivolto alla comunità, per rendere noti gli ultimi aggiornamenti sulla situazione Covid.

E’ vero che il bel tempo dei giorni scorsi ha aumentato la voglia di uscire – commenta Ielmini – ma dobbiamo farvi presente che le regole non sono state né aumentate né revocate. La mascherina, la distanza, il divieto di assembramento non sono stati per niente annullati. Eppure, forse per via dell’apertura del mercato alimentare, della pista ciclopedonale, dei cimiteri, o per la possibilità di svolgere attività sportive, ci si sente autorizzati a fare quanto si faceva prima del contagio“.

L’appello alla responsabilità del primo cittadino è rivolto anche ai più giovani, tanto che nella giornata di ieri, l’amministrazione ha insistito sui punti citati durante un collegamento con alcuni classi della scuola media, affinché i ragazzi continuino a rispettare le regole e ad impegnarsi per la sicurezza di loro stessi e delle persone con cui interagiscono.

“Lo stesso comportamento – prosegue ancora Ielmini – deve essere assunto anche dai gestori/proprietari dei bar, degli esercizi pubblici. Non è consentito, per ora, sostare fuori dai locali dove si è chiesto un caffè o un cappuccino. E’ sicuramente scomodo prendere il bicchiere di cartone con la bevanda scelta e doversi allontanare per gustarla ma, per ora, bisogna comportarsi così. Anche per evitare contravvenzioni, antipatiche sia per chi le dà che per chi le riceve”.

Gli aggiornamenti sul coronavirus a Laveno Mombello, stando ai dati ufficiali forniti da ATS Insubria, segnano 57 ospiti positivi alla Fondazione Menotti Bassani, con 23 positivi tra il personale. Per quanto riguarda gli esterni, i cittadini positivi al tampone sono 21, tra i quali tre dipendenti dell’Istituto Sacra Famiglia. Tra i cosiddetti “esterni”, si registra un miglioramento generale attestato anche dalle guarigioni di vari cittadini. A seguito dei tamponi che la Fondazione ha fatto analizzare, grazie alla Protezione civile, a Milano, all’interno della Rsa c’è stato invece un aumento di ospiti positivi.

“A quanto è dato sapere – conclude il sindaco Ielmini – stanno per arrivare disposizioni che forse autorizzeranno nuovi e diversi comportamenti. Non sciupiamo i sacrifici di questi due mesi. Resistiamo ancora un po’“.

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