Milano | 11 Maggio 2020

OSS in Lombardia, Più Europa Radicali: “Chi è in graduatoria scavalcato da agenzie e cooperative”

Il medico e consigliere regionale Michele Usuelli: "Il sistema è marcio, servono criteri trasparenti nelle assunzioni e bonus di Regione anche a loro"

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Chi sono gli Operatori socio sanitari, gli OSS? Erano i portantini, barellieri. Ora sono personale maggiormente qualificato, che studia, si forma, fa corsi (e concorsi): ha assunto una maggiore competenza clinica e logistica. Sono essenziali in ogni reparto. Senza di loro medici ed infermieri sarebbero persi.

Umili ed essenziali nei reparti. – afferma il medico e Consigliere regionale Michele Usuelli, presidente del gruppo Più Europa Radicali in Regione Lombardia -. Lo sanno bene anche i pazienti perché a loro gli operatori prendono la temperatura, la pressione, parlano coi pazienti e curano la loro igiene”.

Cosa chiedono? “Chiedono il rispetto delle graduatorie dei concorsi pubblici (Art. 97 della Costituzione della Repubblica Italiana) prosegue Usuelli -. Nell’ambito delle strutture pubbliche, vista l’urgenza e l’impossibilità di procedere ad assunzioni tramite l’espletamento di appositi concorsi, il Governo italiano ha concesso alle varie aziende la facoltà di assumere personale medico e paramedico tramite le agenzie interinali e/o su domanda diretta degli interessati”.

“Visto, però, – incalza Usuelli – il consistente numero di candidati di concorsi pubblici, indetti e completamente espletati a suo tempo dalle varie aziende ospedaliere in tutta Italia, risultati idonei e in graduatoria; viste le graduatorie tuttora aperte ed utilizzabili per assumere personale idoneo alla qualifica richiesta, derivanti dai vari concorsi pubblici per O.S.S., indetti dalle ASST italiane chiedono e chiediamo che agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si acceda mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge. Al fine di garantire procedure di reclutamento omogenee e trasparenti su tutto il territorio, di attingere alla graduatorie aperte dei concorsi a suo tempo espletati dalle strutture pubbliche, assumendo i candidati vincitori, anche con contratti a tempo determinato, senza ricorrere all’utilizzo di personale proveniente dalle Agenzie interinali. Esse potranno continuare ad offrire le proprie prestazioni agli enti e alle strutture private, o ai servizi pubblici in caso di esaurimento delle graduatorie.

“In regione Lombardia, ho ottenuto che l’assessore al bilancio, Caparini, conceda anche agli OSS, il bonus regionale di soldi in più; una tantum per il personale sanitario, anche per gli OSS e non solo per medici e infermieri. L’assessore ha spiegato che per gli OSS direttamente assunti dal servizio sanitario regionale non c’è problema, mentre per gli OSS assunti da cooperative è più complicato. Ci stanno lavorando e vigileremo su tutti, ma ancora più importante del bonus una tantum è il metodo di assunzione. – conclude Usuelli – Non ci si azzardi ad assumere tramite cooperativa fino a che l’ultimo OSS che ha vinto un concorso pubblico venga assorbito”.

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