Roma | 23 Marzo 2020

Vademecum su Coronavirus e mascherine: quando e quali ci proteggono

Dal Ministero dell'Interno indicazioni sui vari tipi di mascherine e su chi deve utilizzarle, dall'OMS e dal Ministero della salute indicazioni su quando e come usarle

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L’emergenza Coronavirus prosegue, e mentre l’indicazione fondamentale per fermare il contagio è quella di rimanere in casa ed evitare al massimo i contatti sociali, molti italiani sentono la necessità di utilizzare le ormai famose mascherine per proteggersi dal virus.

Questa necessità, con l’acquisto di grandi quantitativi di mascherine da parte dei cittadini, sta però portando ad un utilizzo errato e soprattutto alla sottrazione di questi importanti DPI (dispositivi di protezione individuale) disponibili in diverse versioni e con diverse funzioni, a chi ne ha veramente bisogno, ovvero il personale sanitario e le persone più fragili con gravi patologie.

Anche per questo motivo il Ministero dell’Interno ha rilasciato recentemente un “Vademecum sull’utilizzo mascherine”, predisposto da un’agenzia formativa accreditata da Regione Piemonte, che contiene informazioni utili sull’utilizzo corretto delle diverse tipologie di mascherine.

Il Vademecum evidenzia infatti le differenze tra i vari DPI, che non molti conoscono. Ci sono infatti diverse tipologie di mascherine: FFP3 con valvola di esalazione, FFP2 con valvola di esalazione, due tipi di FFP2 senza valvola, e infine le mascherine chirurgiche o fatte in casa.

È fondamentale sapere che le mascherine FFP3 e FFP2 sono fondamentali per il personale sanitario, di soccorso e per le forze dell’ordine: non devono essere assolutamente utilizzate dai cittadini comuni o dai lavoratori, perchè possono portare anche alla diffusione del contagio. Le uniche utilizzabili dalla popolazione civile (chi è costretto a lavorare, chi lavora in uffici aperti al pubblico, gli addetti alla vendita di alimentari ed, in ogni caso, tutte le persone o lavoratori in circolazione) sono le mascherine chirurgiche o fatte in casa.

È bene sapere però che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), così come il Ministero della Salute, sottolineano il fatto che l’utilizzo delle mascherine è indicato per chi ha sintomi respiratori (tosse e raffreddore) e per chi assiste e si prende cura di una persona con sospetta infezione da Covid-19.

Indossare le mascherine per uscire per necessità (ad esempio per la spesa) quindi non è indicato come necessario, perchè il virus non è nell’aria. Il virus si trasmette attraverso delle goccioline di saliva: per questo motivo la regola fondamentale da seguire è mantenere la distanza di sicurezza.

Alcune persone hanno paura del fatto che magari al supermercato qualcuno rilasci delle goccioline di saliva sui prodotti. Anche in questo caso non serve la mascherina, perchè per essere contagiati dal virus sarebbe necessario toccare i prodotti e portarsi la mano alla bocca, al naso o agli occhi, cosa da non fare per seguire le regole per evitare il contagio, insieme al lavaggio frequente delle mani.

In sostanza per non contagiarsi al supermercato (o in qualsiasi altro luogo), basta seguire le regole base diffuse dall’OMS: tenere la distanza di sicurezza, durante la spesa non toccarsi mani, naso e occhi, e infine lavarsi o disinfettarsi le mani appena terminata la stessa.

Se qualcuno, nonostante ciò, sentisse la necessità di indossare la mascherina può farlo, ma deve sapere che, da un lato la sottrae, in questo momento in cui sono molto difficili da reperire, a chi ne ha davvero bisogno, e dall’altro deve fare molta attenzione ad indossarla correttamente. Ci si può sentire protetti, ma si rischia (tenendola troppe ore, abbassandola per parlare al telefono, spostandola per grattarsi ecc.) di maneggiarla nel modo errato e abbassare l’attenzione proprio perchè ci si sente più al sicuro, esponendosi anche di più al virus.

Se si vogliono utilizzare le mascherine correttamente è quindi bene seguire le istruzioni del Ministero della Salute o guardare il video dedicato dell’OMS.

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